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Orso bruno marsicano immortalato dalla fototrappola: «Sembra avere un’espressione sorridente»

MONTAGNA- L'esemplare è stato nuovamente avvistato all’interno del Parco nazionale dei Sibillini, dai dispositivi dei Carabinieri Forestali di Fiastra
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Orso-Sibillini

L’orso immortalato dalla fototrappola dei Carabinieri Forestali

Nuovo avvistamento dell’orso bruno marsicano all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Stavolta, però, ad immortalarlo ci hanno pensato le fototrappole di servizio dei Carabinieri Forestali. Lo scatto è stato effettuato nel territorio comunale di Valfornace (Macerata).

 

«L’orso è preso di profilo e sembra avere un’espressione sorridente» scrive l’ente.

«Le fototrappole sono ausili posizionati dalle stazioni Carabinieri Forestali per monitorare la presenza di fauna selvatica – ha dichiarato il tenente colonnello Silvano Sampaolesi, del reparto Carabinieri del Parco – in questo caso si tratta di una fototrappola posizionata nell’area dalla stazione Carabinieri di Fiastra».

 

«Ribadiamo che l’orso non è un animale pericoloso. Tuttavia, in caso d’incontro, è opportuno assumere un comportamento corretto atto a non spaventarlo. Quindi non correre, non fare movimenti bruschi, non cercare di avvicinarlo ma, anzi, indietreggiare lentamente ed evitare qualsiasi approccio che possa essere interpretato come una minaccia».

 

A parlare è il presidente del Parco, Andrea Spaterna, che sottolinea l’importanza di questa conferma della presenza dell’orso bruno marsicano all’interno del territorio del Parco.

 

«Era già successo in passato che orsi giovani di sesso maschile uscissero dal loro areale, localizzato nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in cerca di femmine, ed è probabile che oggi ci troviamo nella stessa situazione. Stiamo aspettando però l’esito delle analisi genetiche per capire se gli avvistamenti, che si sono susseguiti in queste settimane, riguardino un unico individuo o più e se si tratti appunto di maschi o di femmine. Di certo – conclude Spaterna – questa presenza, anche qualora solo momentanea, è indice di un habitat naturale equilibrato in grado di accogliere un plantigrado di tali dimensioni. Un ulteriore arricchimento della biodiversità del territorio che tuttavia andrà gestito per evitare danni soprattutto agli apicoltori, mediante l’uso di opportune protezioni delle arnie».

 

Nel frattempo, nel sito del Parco, è stato pubblicato un bando per finanziare la realizzazione di recinzioni adeguate a prevenire proprio l’avvicinamento dell’orso www.sibillini.net.

 

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