di Salvatore Mastropietro
Già ieri si era avuto il sentore che per l’approdo di Andrea Sottil dall’Ascoli all’Udinese fosse questione di poco tempo. Oggi, 2 giugno, le parti sembrano essere giunte ad un’intesa definitiva, motivo per cui il piemontese classe 1974 si appresta a diventare ufficialmente tra domani e dopodomani il nuovo allenatore dei friulani.
Nelle ultime ore si è discusso prevalentemente dei bonus (soprattutto quello relativo al raggiungimento dei playoff) che Sottil avrebbe dovuto ricevere dall’Ascoli. Si è poi trovata la quadra relativamente ai componenti dello staff tecnico che non seguiranno il trainer ex Pescara in Friuli (partiranno con lui Gianluca Cristaldi e Salvatore Gentile). I quattro (Amedeo Petrazzuolo, Simone Baroncelli, Inacio Cristian Bella ed Eugenio Vassalle) resteranno tesserati del club di Corso Vittorio Emanuele, ma l’Udinese contribuirà ai pagamenti dei loro stipendi.
Non è previsto un indennizzo economico, mentre c’è ottimismo per quanto riguarda l’inserimento di una contropartita tecnica. Il profilo individuato dal direttore sportivo Marco Valentini, come detto, è quello di Thomas Battistella, centrocampista classe 2001 reduce da una stagione da protagonista in Serie C con la maglia della Carrarese (34 presenze e 7 gol). È verosimile pensare che il giovane possa passare sotto le Cento Torri in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. Per la definizione del trasferimento, tuttavia, bisognerà aspettare ancora un po’. Il calciatore ha già raggiunto da tempo un accordo verbale con il Modena, che lo ha cercato già a fine aprile battendo la concorrenza del Frosinone, e c’è dunque da risolvere questo aspetto. La strada, comunque, è in discesa ed il club proprietario del cartellino si farà garante della buona riuscita della trattativa.
Proseguirà su binari paralleli, invece, il discorso relativo all’interessamento dell’Udinese per Dario Saric. Negli ultimi giorni c’è stata una manifestazione d’interesse da parte del direttore tecnico dei friulani Pierpaolo Marino, ma tutto si è fermato ad un semplice sondaggio. La concorrenza per il centrocampista classe 1997 è piuttosto folta (Sampdoria, Torino ed Empoli su tutti), motivo per cui la società della famiglia Pozzo si è per ora concessa del tempo per valutare meglio la questione.
Dopo l’ufficialità della risoluzione dell’accordo (in scadenza originariamente a giugno 2023) con Andrea Sottil, l’Ascoli potrà concentrarsi finalmente sul nuovo allenatore. Il toto-nomi è cominciato già da diversi giorni e va da profili emergenti come Andrea Soncin e Alberto Colombo (ex Monopoli) ad altri ben più affermati nella categoria cadetta come Fabio Liverani e Alessandro Nesta. Tra gli eventuali sostituti valutati spicca, in particolare, un nome di prestigio come Pippo Inzaghi, fresco di rescissione con il Brescia. Nonostante non sia mai stato ben accolto da allenatore dal pubblico del “Del Duca” (qualcuno già storce il naso per questo motivo, memore ad esempio del 2-4 che il suo Benevento riservò all’Ascoli di Dionigi e della successiva esultanza giudicata da alcuni “sopra le righe”), si tratta di un tecnico che vanta già due campionati vinti (uno in Serie C con il Venezia e uno in B con i sanniti) nonostante la giovane carriera. Per il momento, tuttavia, la pista che porta a “Super Pippo” (così veniva soprannominato da calciatore) resta ardua a causa del contemporaneo sondaggio effettuato dal Cagliari, ma l’interessamento c’è e verrà approfondito nei prossimi giorni.
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