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Il Memorial “Troiani” scalda i motori: musica e solidarietà con i big

ASCOLI - L'evento benefico in programma mercoledì in Piazza del Popolo con i concerti di Elisa e Dardust e il monologo di Marco D'Amore. Finora staccati circa 1.400 biglietti, ma l'obiettivo è il sold out per aiutare al meglio il reparto di Ematologia del "Mazzoni" e l'Ail
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di Luca Capponi 

 

Mancano tre giorni al primo vero grande evento dell’estate ascolana. La 23esima edizione del Memorial “Alessandro Troiani” scalda i motori e, mercoledì alle 21 da Piazza del Popolo, porterà in dote con sé un bel carico di musica e generosità.

D’Amore, Elisa e Dardust

Elisa, Dardust e Marco D’Amore insieme per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Italiana contro le Leucemie. Il ricavato della serata, infatti, che fino ad ora ha staccato circa 1.400 tagliandi sui 2.000 totali, andrà a favore del reparto di Ematologia dell’ospedale “Mazzoni”. Lecito dunque attendersi che durante gli ultimi giorni i biglietti rimasti verranno venduti fino a raggiungere il prevedibile sold out.

D’altronde come potrebbe essere altrimenti, dato il peso degli ospiti. Dario Dardust Faini, che da anni è divenuto direttore artistico del memorial, salirà sul palco con i brani che anticipano il nuovo attesissimo album, mentre Elisa canterà (anche) quanto contenuto nel doppio “Ritorno al futuro/Back to the Future” pubblicato lo scorso febbraio, che tra le varie tracce vanta anche “Seta” e “Palla al centro” scritte proprio con Faini.

Per quanto riguarda D’Amore, attore/regista campano salito agli onori delle cronache (non solo) per l’interpretazione del personaggio di Ciro nella serie tv “Gomorra“, toccherà a lui portare all’attenzione del pubblico il dramma della malattia attraverso un vibrante monologo.

Il tutto per perorare la causa della solidarietà, per dare forza a chi scende in trincea ogni giorno. Proprio come Alessandro Troiani, giovane benvoluto da tutti che lottò fino alla fine, sempre col sorriso in volto, e che si batté con tutte le proprie forze affinché Ascoli avesse un luogo dove poter curare chi come lui stava combattendo contro la leucemia. La sua scomparsa, avvenuta nel 1999, lasciò un grande vuoto. E un germoglio potente da cui far fiorire i frutti della bellezza.

 


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