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Primariato di Chirurgia del “Mazzoni”, la scelta è ricaduta su Andrea Gardini

ASCOLI - Nomina a sorpresa da parte del direttore di Area Vasta 5 Massimo Esposito: il chirurgo designato per l'incarico quinquennale, che arriva da Forlì, era secondo nella terna emersa dal concorso pubblico. Al primo posto c'era Gianluca Guercioni, che ha ricoperto il ruolo di facente funzione
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di Maria Nerina Galiè

 

E’ Andrea Gardini il nuovo primario di Chirurgia dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. A sorpresa, il direttore di Area Vasta 5 Massimo Esposito, nella terna emersa dall’esito del concorso pubblico che si è svolto a maggio, ha scelto il secondo in graduatoria, che aveva accumulato 83,46 punti. E non il primo, cioè Gianluca Guercioni, con 84,73 punti, e che è anche direttore del reparto come facente funzione, dopo il trasferimento di Marco Catarci.

 

Che la partita sarebbe stata difficile lo si era visto già nel momento dell’ammissione dei candidati: ben 13 a concorrere per il posto. Tra loro sono stati selezionati Guercioni, poi Gardini, appunto, e terza con 81,62 punto Francesca Bazzocchi.

 

In fatto di esperienza professionale, Guercioni aveva totalizzato un punteggio di 3,10 punti, contro 1,64 attribuiti a Gardini, ma  «tale punteggio – riporta la determina di nomina – valorizza la
mera assegnazione dell’incarico, indipendentemente dalla valutazione dell’adeguatezza,
con la quale il detto incarico è stato svolto, e dai risultati conseguiti nell’ambito dello
svolgimento di tali funzioni».

 

Questo per arrivare a dire che l’operato di Guercioni non ha raggiunto la performance stabilita dall’Asur (determina  del 31 maggio) in base a precisi indicatori. Si parla anche, in fatto di ricoveri ordinari, di un «confronto tra 72,3% di produzione chirurgica del 2019 ad un 68,1% del 2021 manifestando un evidente declino qualitativo».

 

«Un altro elemento della valutazione curriculare operata dalla Commissione – continua la determina firmata da Esposito – che merita un’attenta riflessione è il punto relativo alle PRESTAZIONI QUALI-QUANTITATIVE effettuate dal candidato, nel quale sono stati valutati il volume delle prestazioni e la complessità delle stesse.
Il punteggio assegnato al volume delle prestazioni ai due candidati è stato identico, pari a 4
punti su 5.

Circa la complessità, a Guercioni sono stati assegnati 4 punti su 5, mentre a Gardini 4,5 punti su 5. Si fa riferimento, in particolare, alla richiesta di competenze e conoscenze nel campo della
chirurgia maggiore oncologica con tecniche mini invasive e con tecniche tradizionali, rispetto al quale la differenza di 0,5 punti assegnati in più a Gardini non esprime appieno
l’effettiva diversa e maggiore complessità della casistica documentata». 

 

«Da quanto sopra richiamato – prosegue il documento di Area Vasta 5, dopo le specifiche sugli interventi effettuati dai due candidati – emerge con evidenza come, per interventi di chirurgia oncologica maggiore, la maggior parte di quelli compresi nelle casistiche delle resezioni epatiche,
pancreatiche e coliche vi sia una evidente differenza di volume e complessità nelle due
casistiche e la casistica di Gardini risponda in modo più completo alle necessità della Chirurgia generale dell’Ospedale “Mazzoni”».

 

«Un’ultima considerazione – conclude Esposito – circa le competenze tecnico professionali richieste, relativamente al punto “competenze e conoscenze nella chirurgia laparoscopica avanzata” e al punto “un percorso formativo e di aggiornamento costante nell’ambito della specifica disciplina, sempre con riferimento alla chirurgia maggiore, sia tradizionale che laparoscopica”. Anche su questo punto emerge una sostanziale differenza tra i due candidati».

 


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