di Benedetto Marinangeli
«Renzi mi ha detto: venite tutti e due (Di Giovanni e Brocco, ndr), facciamo una grande Samb per la Serie C». Queste le parole di Salvatore Di Giovanni, ex patron del Notaresco ai microfoni di VeraTv. «Ma -aggiunge – non ha parlato di vendita, ho la sensazione che difficilmente si farebbe da parte».
Renzi, quindi, cerca alleati e li ha individuati proprio in Di Giovanni e Brocco. Ma ci sono ancora tanti dubbi da sciogliere. Innanzitutto Brocco ha affermato che non lascerà Pineto ma che darà una mano alla Samb solo con una sponsorizzazione. Di Giovanni, invece è impegnato nell’operazione salvataggio del Teramo.
«Sto aiutando la formazione biancorossa –spiega Di Giovanni– a mantenere la Serie C. Una volta riuscito nell’intento mi tiro fuori. A quel punto ho diverse soluzioni da valutare. Non escludo la Samb ma non è matematico che l’operazione possa farsi».
Anche perché secondo alcuni rumor che arrivano dall’Abruzzo, Di Giovanni potrebbe anche portare a Teramo il titolo sportivo del Notaresco per permettere così al club biancorosso, in caso di cancellazione dal calcio professionistico, di ripartire dalla Serie D. Insomma tutto è in stand by e bisognerà attendere domani a mezzanotte, quando è fissato il termine ultimo per la presentazione della documentazione relativa all’ iscrizione al prossimo campionato di Serie C.
Da giovedì mattina, quindi, ecco che si potrà avere già un quadro più chiaro di tutta la situazione. Ad oggi in bilico ci sarebbero Messina, Triestina e Teramo. Ma non sono esclusi anche altri colpi di scena. Però, allo stesso tempo, il nome di Di Giovanni viene accostato anche a Giulianova, L’Aquila e Castelnuovo che puntano alla serie D con il titolo del Notaresco.
Questa situazione di stallo, comunque non fa sicuramente bene alla Samb che ancora è ben lontana dal programmare la prossima stagione agonistica. L’ingresso di nuovi soci potrebbe essere la panacea dei mali che ad oggi affliggono la Samb. E cioè il pagamento degli ultimi due rimborsi, il premio play off ma soprattutto l’equo indennizzo richiesto in Tribunale dai calciatori della passata stagione ad esclusione di Federico Angiulli e Maxi Lopez.
Da Roma tutto tace dopo il comunicato di venerdì scorso, poi smentito dai fatti. E la tifoseria rossoblù, giustamente, inizia a preoccuparsi. Si paventano i fantasmi di un passato recente anche perché ci si avvicina a grandi falcate alla data del 30 giugno quando il club del Riviera delle Palme dovrà ottemperare a tutte le pendenze previste per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. In quella data, poi, i calciatori si svincoleranno e potranno accettare qualsiasi altra proposta rispetto alla Samb.
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