di Luca Capponi
Confinarlo in un genere potrebbe essere fuorviante. Sì, perchè Claver Gold è artista che travalica i confini. Con rara profondità. Abbracciando poesia e disperazione. La crudezza della vita e il disincanto dell’infanzia ucciso dall’età adulta. Fino ad abbracciare l’inferno, come nel disco realizzato in collaborazione con l’amico Murubutu ed ispirato all'”Infernvm” dantesco.
Ora però sul piatto c’è un’altra avventura, appena annunciata dai suoi canali social: il prossimo 16 settembre uscirà il suo nuovo disco, intitolato “Questo non è un cane”. Atteso, perchè ogni passo di Claver attira su di sè interesse. Normale, per chi centellina le parole senza accostare loro mai banalità.
«Questo non è il tempo di odiare, il tempo dei missili sopra le case, la guerra, lo stallo; le ali di metallo che sfiorano il mare -scrive Claver per presentare l’uscita dell’album-. Questa non è strada. Questo non è un cane. Questa non è una collana rubata in serata e venduta al valore di dosi che colmano il vuoto d’amore, l’assenza, il dolore, lo scopo, le ore. Questa non è la vera fame; ci mangiano in cinque dal piatto del padre, nel nome del figlio, un giaciglio, le strade e di nuovo le strade, vissute da un cane. L’amore del cane, l’odore di noi».
“Questo non è un cane” si compone di 16 tracce, e viene descritto come un disco dalle mille anime e che esplorerà tematiche che l’artista ha approfondito in questi anni di silenzio discografico. L’ultimo album solista del rapper ascolano, “La maggior parte”, risale infatti a due anni fa. In mezzo, il progetto con Murubutu. E tanta attività live.
«Questo disco nasce dal bisogno di raccontare e raccontarmi –continua-. Tratta argomenti delicati, che spesso nel rap, soprattutto in questo periodo storico, non vengono presi in considerazione. Racconta della gente – ed è dalla parte della gente. La lavorazione è stata lunga, di circa due anni, ogni giorno si aggiungeva un tassello importante. Non vedo l’ora che sia settembre per poter far ascoltare alle persone questo lavoro. La parte di me più consapevole è qui, riportata ed esaminata al millesimo, tra sofferenze, amore, paura e libertà».
E a proposito di concerti, i fan marchigiani di Claver potranno ascoltarlo dal vivo l’8 agosto nella data di Potenza Picena (Macerata) all’interno di R’n’R Bonsai.
Classe 1986, Daycol Orsini è cresciuto nel quartiere Tofare. Scopre presto il writing, per poi dedicarsi anima e voce al rap adottando il nomne d’arte di Claver, dalle battle di freestyle ai primi album. Dal 2007 al 2013 ha vissuto a Bologna, dividendosi tra l’Accademia di Belle Arti e i palchi dei centri sociali. È risultato due volte vincitore del Tecniche Perfette Marche e finalista nazionale, vincitore del primo talent per cantautori “Genova per voi” con il singolo “Cyborg” contenuto in “Mr. Nessuno” (2013), l’album che lo ha fatto conoscere al pubblico italiano. Nel 2017 esce il settimo album in studio “Requiem”, un disco dai featuring con i più importanti nomi del rap italiano (Rancore, Ghemon, Fabri Fibra) a cui segue un fortunatissimo tour italiano che registra diversi sold out.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati