di Maria Nerina Galiè
«Personalmente non condivido che la scelta, seppure motivata, ricada sul secondo o addirittura il terzo della selezione. Il provvedimento rientra nelle responsabilità del direttore generale di Area Vasta 5. Spero nella modifica dell’ordinamento nazionale in materia, che possa evitare queste contraddizioni, evidenti, tra apparati della stessa amministrazione».
Così l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, oggi 5 luglio, in risposta all’interrogazione della consigliera Anna Casini, in merito alla nomina del nuovo direttore di Chirurgia dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, Andrea Gardini, secondo in graduatoria, scelto dal direttore di Area Vasta 5, Massimo Esposito, nella terna che vedeva primeggiare Gianluca Guercioni, primario facente funzione.
Saltamartini ha premesso che la legge che regola l’organizzazione sanitaria permette al direttore di Area Vasta di scegliere, nella terna, un candidato che non ha ottenuto il miglior punteggio, motivando analiticamente la decisione.
«Quello che è accaduto – sono le parole dell’assessore regionale – rientra pienamente nelle competenze del direttore generale, che dovrà motivare. Io personalmente, come avevo già detto in un omologo caso accaduto a Fermo, non condivido la scelta. Perché di fatto c’è un conflitto tra analisi e tra valutazioni, quindi un evidente vizio del provvedimento amministrativo, sia in termini di eccesso di potere sia in termini di violazione di legge».
Saltamartini prosegue: «Ho appreso che la persona interessata (Guercioni, ndr) ha adito le vie legali, quindi sarà il giudice a dirimere questa vicenda.
Io sono d’accordo con coloro i quali hanno previsto che vi debba essere una modifica dell’articolo 15 della legge 502 del 92. Non può esserci una discrezionalità in grado di spostare addirittura l’ordine di merito, determinato da un procedimento selettivo.
Quindi, conclusivamente, il provvedimento rientra nelle responsabilità del direttore generale. Personalmente non condivido la scelta, seppure motivata, di scegliere il secondo o addirittura il terzo della selezione.
Spero nella modifica dell’ordinamento nazionale in materia, che possa evitare queste contraddizioni, evidenti, tra apparati stessa amministrazione».
Anna Casini, dopo aver ascoltato, incalza sulla seconda determina di Esposito, in cui il direttore di Area Vasta 5 corregge l’errore di non aver considerato i 268 interventi al colon retto di Guercioni, «tuttavia la decisione è rimasta la stessa. Poi, lo stesso direttore, proroga Guercioni nel ruolo di facente funzione. Inoltre, si legge sempre tra le motivazioni di Esposito, Guercioni non ha raggiunto gli obiettivi per gli anni 2020 e 2021. Obiettivi che però gli sono stati dati nel 2022.
Ora, non vogliamo e non possiamo entrare nel merito di determine ed atti in capo al direttore di Area Vasta. Ma noi, assessore, abbiamo il dovere del controllo.
Le chiedo pertanto di verificare se all’interno degli atti ci sia qualcosa di non coerente con quanto deve essere fatto».
Primariato di Chirurgia del “Mazzoni”, la scelta è ricaduta su Andrea Gardini
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