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Quintana, Lorenzo Melosso (Porta Romana) apre gli assalti al Moro

ASCOLI - Lo ha deciso la sorte con i bigliettini estratti dall'elmo del Capitano del Popolo. Dopo di lui, nell'ordine: Nicholas Lionetti (Piazzarola), Luca Innocenzi (Porta Solestà), Pierluigi Chicchini (Sant'Emidio), Mattia Zannori (Porta Maggiore), Massimo Gubbini (Porta Tufilla). Dopo le cene propiziatorie e la notte dell'attesa e dei sogni, spazio solo a corteo e Giostra
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di Andrea Ferretti

 

Lorenzo Melosso del Sestiere di Porta Romana, il più giovane dei cavalieri in gara (21 anni pochi giorni fa) e anche l’unico ascolano, apre gli assalti al Moro della Quintana in notturna di domani sabato 9 luglio. La sorte ha deciso così, con l’estrazione effettuata dai consoli, ognuno dei quali tira fuori un numero dall’elmo del Capitano del Popolo che corrisponde alla posizione di partenza del proprio cavaliere. E’ quanto accaduto nel mezzo della cerimonia del Saluto alla Madonna della Pace andata in scena nella piazza e sul sagrato della chiesa di Sant’Agostino. Dopo Melosso tocca a Nicholas Lionetti della Piazzarola, poi a Luca Innocenzi di Porta Solestà. Quindi, dopo la sistemazione della pista (avviene ogni tre cavalieri) si prosegue con Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio, Mattia Zannori di Porta Maggiore e Massimo Gubbini di Porta Tufilla. L’ordine di assalto è valido sia per la prima che per la seconda tornata. Alla terza, invece, si entra in pista per affrontare il Moro all’inverso della classifica provvisoria: dal sesto al primo.

 

Lorenzo Melosso in Piazza Sant’Agostino

E’ GIUNTA L’ORA – Dopo il caldo infernale delle ultime settimane, tuoni, fulmini, saette e temporali brevi ma violenti hanno fatto da prologo nelle ultime ventiquattr’ore alla cerimonia del Saluto alla Madonna della Pace. Che, a sua volta, è il prologo della Quintana di luglio, quella che si corre domani, sabato 9 luglio, al Campo dei Giochi. E’ la prima di due Quintane di questo 68° anno della rievocazione storica, l’edizione numero 93 considerando anche quella di luglio 2007 in cui non venne assegnato il Palio per una tanto affrettata quanto scriteriata decisione che inflisse così un “buco” indelebile nella storia della manifestazione. Forse peggiore di quello che a distanza di tredici anni, nel 2020, sarebbe stato causato dall’emergenza covid.

 

LA CERIMONIA – Console in testa, il gonfaloniere con due valletti, i capitani – i protagonisti di questa cerimonia con i rispettivi alfieri recanti l’insegna del casato – gli alfieri con le bandiere flosce, i tamburini (per la prima volta in numero ridotto, solo tre). I Sestieri sono giunti così, in corteo, dopo l’uscita da Palazzo Arengo agli ordini del camerlengo (coreografo) Mirko Isopi coadiuvato da alcuni coordinatori di corteo. A precedere i Sestieri il Magnifico Messere Marco Fioravanti con le Magistrature, il provveditore di campo Emidio Morganti, il banditore Maurizio Celani il quale, dopo averlo fatto in occasione della Lettura del Bando, fa riecheggiare le grida anche all’ombra di Sant’Agostino, la chiesa che custodisce la sacra immagine della Madonna della Pace, o del Latte, che all’interno ha un altare a lei dedicato. A ricevere la rappresentanza della Quintana il parroco di San Pietro Martire, Don Emidio Fattori, che al termine del suo intervento, dopo aver ricevuto in dono la “campana” (leggenda narra che le antiche famiglie ascolane, in guerra tra loro, si riconciliarono udendo il suono delle campane provenire proprio da questa chiesa), benedice cavalieri e rispettive cavalcature, che ovviamente non sono quelle che correranno la Quintana. Quelle “vere” sono rigorosamente chiuse come reliquie nelle segrete stalle di Sestiere dove, chissà, anche loro attendono frementi il momento di lanciarsi al galoppo senza commettere errori. Unico neo della cerimonia, la lunga pausa prima dell’ingresso dei cavalieri nella piazza. In Via delle Torri due erano pronti (Melosso e Gubbini), degli altri quattro nessuna traccia. Sembra ci sia stato un contrattempo con l’arrivo dei cavalli.

 

LA NOTTE DEI SOSPIRI – Arriva la notte della Quintana, quella che precede il giorno della tenzone, quella in cui i sestieranti di tutta la città si raggomitolano intorno a passione e speranza, i due cardini dell’antico gioco.  Il corteo muoverà domani, sabato, come sempre da Piazza Ventidio Basso (San Pietro Martire). Il grido “a manca passo” riecheggerà alle ore 19,30. Poi sarà solo sfilata e Giostra. A decidere la seconda sono i cavalieri. A rendere fastosa ed elegante la prima ci pensano i figuranti di Sestieri, Gruppo Comunale e Castelli.

 

LE CENE PROPIZIATORIE – E’ la serata delle cene propiziatorie. Davanti a tavole imbandite e centinaia di persone i protagonisti, come due sposi immaginari, il cavaliere e la dama. A “benedire” le cene il rituale tour del Magnifico Messere, il sindaco Marco Fioravanti, accompagnato dal presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti e dal vescovo Gianpiero Palmieri.

 

IL PERCORSO – Da giorni si vocifera di un cambio di percorso: non più il tratto finale di Corso Vittorio Emanuele ma Viale De Gasperi. Sono solo voci che fanno ormai parte del ricco menù quintanaro. In Viale De Gasperi si sfilava nei primi anni della Quintana, poi ci fu solo un ritorno di fiamma nel 1976. A livello storico-scenografico sarebbe forse più consono giungere al Campo dei Giochi con la splendida chiesa di San Vittore sullo sfondo, anzichè percorrere il moderno Corso Vittorio. Magari la variazione verrà apportata nel prossimo futuro.

 

I PROTAGONISTI – Sei cavalieri per un Palio, quello in onore della Madonna della Pace. I veri e unici protagonisti della Quintana sono loro, i sei fantini che si contenderanno lo scettro al momento nelle mani di Massimo Gubbini. Il cavaliere di Porta Tufilla mandò agli archivi la Giostra di agosto 2021 con record impensabili fino a qualche anno fa facendo suoi punteggio totale, punteggio di tornata e tempo di tornata. Uno di questi sei cavalieri regalerà il Palio al proprio Sestiere. Ecco chi sono, secondo l’ordine di assalto.

 

LORENZO MELOSSO (Porta Romana): 21 anni, di Ascoli, alla sua Quintana numero 5. Ha vinto 1 Palio (2019 agosto). Il suo score: 4° a luglio nel 2019, lo scorso anno 3° e 6°

 

NICHOLAS LIONETTI (Piazzarola): 23 anni, di Faenza (Ravenna), alla sua Quintana numero 9. Non ha vinto Palii. Il suo score: 5° a luglio e 3° ad agosto nel 2016, 4° a luglio e 4° ad agosto nel 2017, 6° a luglio e 3° ad agosto nel 2018, lo scorso anno 5° e 5°

 

LUCA INNOCENZI (Porta Solestà): 40 anni, di Foligno, alla sua Quintana numero 30. Ha vinto 14 Palii (record): 2010 (2), 2011 (2), 2012 agosto, 2014 (2), 2015 (2), 2017 (2), 2018°, 2019 luglio, 2021 luglio. Lo scorso anno ad agosto giunse 2°

 

PIERLUIGI CHICCHINI (Sant’Emidio): 33 anni, di Foligno, alla sua Quintana numero 3. Non ha vinto Palii. Lo scorso anno, esordiente, 4° a luglio e 3° ad agosto

 

MATTIA ZANNORI (Porta Maggiore): 29 anni, di San Gemini (Terni), alla sua Quintana numero 9. Non ha vinto Palii. Il suo score: 3° a luglio e 5° ad agosto nel 2017, 5° e 6° nel 2018, 2° e 4° nel 2019, lo scorso anno 6° e 4°

 

MASSIMO GUBBINI (Porta Tufilla): 39 anni, di Foligno, alla sua Quintana numero 25. Ha vinto 7 Palii 7: 2008 (2), 2009 agosto, 2012 luglio, 2016 luglio, 2018 luglio, 2021 agosto. Lo scorso anno a luglio giunse 2°

 

 

 

 


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