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Quintana dalle forti emozioni e con un record pazzesco

ASCOLI - A regalare le prime agli spettatori e a chi ha seguito le varie dirette su social e tv è stata la sfida tra i due big Gubbini e Innocenzi, ma anche le penalità commesse, un sorteggio mai effettuato e una "distrazione" commessa dagli addetti al Moro. Il record è il 49"5 con cui il vincitore Gubbini ha battuto anche se stesso 
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In alto: Massimo Gubbini, Luca Innocenzi e Lorenzo Melosso. In basso: Pierluigi Chicchini, Nicholas Lionetti e Mattia Zannori

 

di Andrea Ferretti

 

Il record di vittorie (14) lo detiene sempre Innocenzi (Porta Solestà), che per poco non mette in bacheca la sua 15esima Quintana. Ma è di Gubbini (Porta Tufilla) la strepitosa vittoria al fotofinish che gli permette di raggiungere quota 8 Palii portati a casa. Il 39enne cavaliere di Foligno affianca due miti come Marcello Formica (Solestà), Gianfranco Ricci (Sant’Emidio) e Emanuele Capriotti (Romana) e si piazza alle spalle di Paolo Margasini (Solestà) che ne ha vinti 9. Stacca così il tandem Gianni Vignoli-Luca Veneri della Piazzarola che aveva appena raggiunto con la Giostra dei record di agosto 2021.

 

COL FIATO SOSPESO – E’ stata una vittoria incredibile al termine di una Giostra entusiasmante fin dai primi assalto. Gubbini ha battuto In0nocenzi di 2 punti, un niente: 50”5 contro 50”6. E pensare che se l’incredibile Trentino non avesse accusato un leggerissimo cedimento alla curva del Cassero, ora stavamo probabilmente a parlare di un cavaliere sceso sotto il muro dei 50 secondi non una ma due volte nella stessa Quintana. Gubbini l’impresa l’ha compiuta alla seconda tornata con un alieno 49”5 che gli è però costato 30 punti di penalità per una tavoletta. Altrimenti la Quintana sarebbe finita lì.

 

PALIO NUMERO 12 – La sede di Porta Tufilla comincia a diventare stretta dopo questo 12° Palio, che fa il suo ingresso in un Sestiere commissariato, come mai avvenuto nei precedenti commissariamenti della stessa Tufilla, di Sant’Emidio e Piazzarola. A proposito di cose mai successe, oltre al pazzesco crono e al Sestiere commissariato che vince, c’è stata anche la parità di punteggio tra Solestà e Tufilla al termine della seconda tornata. Si è ricorso, come da regolamento, all’estrazione a sorte per decidere chi doveva correre per ultimo la Quintana. Dovendo farlo dopo Innocenzi, il destino ha così caricato Gubbini di responsabilità e pressioni pazzesche. Anche perchè Innocenzi è stato infatti protagonista di una terza tornata davvero super (688 punti) tanto che i suoi sestieranti erano ormai pronti a festeggiare il 33° Palio gialloblù.

 

I RECORD – Ma Gubbini ha spinto di nuovo al massimo e alla fine ha chiuso l’ultima tornata con 690 punti. Non è il record perché hanno fatto meglio lo stesso Gubbini (prima tornata agosto 2021 su Trentino) con 704 punti, Lionetti (prima tornata agosto 2021 su Con il cuore) 700 e Innocenzi (prima tornata luglio 2021 su Try Your Luck) 698. Gubbini ha vinto con 2.052 punti che non è il nuovo record della Quintana anche se adesso detiene i primi due: 2.084 lo scorso anno, 2.052 quest’anno. Nella graduatoria dei record, al terzo posto c’è il fresco 2.050 di Innocenzi che aveva abbattuto tre volte il muro dei Duemila con un 2.026 (luglio 2015), un 2.008 (luglio 2021) e un 2.002 (agosto 2019). Anche Melosso è nella top five con il 2.020 di agosto 2019.

 

MELOSSO E GLI ALTRI – Lorenzo Melosso (Porta Romana), nonostante due ottanta e due penalità, ha chiuso al terzo posto con un punteggio alto (1.956) dimostrando che senza le penalità della prima tornata, quello appena archiviato sarebbe stato un grande duello a tre e non a due. Per lui gioca però l’anagrafe: 21 anni contro i 39 di Gubbini e i 40 di Innocenzi. Al momento gli altri cavalieri, tranne (a tratti) Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio, non sembrano essere competitivi nel contesto di Quintane di questa portata. Se Nicholas Lionetti (Piazzarola) deve rivedere diverse cose, figuriamoci Mattia Zannori (Porta Maggiore). Insomma, tre Sestieri soddisfatti  e tre delusi. Nel caso di Porta Maggiore, la Quintana di agosto per Zannori potrebbe essere l’ultima chance dopo che quella di luglio è durata solo 16 secondi. Dire che il popolo neroverde sia arrabbiato è un eufemismo, ma è anche vero che non vuole rassegnarsi nonostante la maggior parte dei sestieranti nel 1982 non fosse ancora venuta al mondo quando Pierpaolo Placci vinse l’ultimo Palio. Lionetti invece ha collezionato un ottanta e due tavolette alla prima tornata, una tavoletta alla seconda. Poi alla terza ha dovuto cambiare cavallo perché quello con cui aveva corso la seconda non aveva recuperato i battiti cardiaci avendo effettuato due prove in pochi minuti: quella annullata per problemi causati dagli addetti al Moro e poco dopo quella di recupero.


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