di Salvatore Mastropietro
Entra nel vivo la preparazione precampionato in casa Ascoli. Nel terzo giorno nel quartier generale dell’Hotel “La Reggia” di Cascia il lavoro dei bianconeri prosegue con il programma di doppie sedute predisposto dal nuovo staff tecnico guidato da mister Cristian Bucchi.
Questa mattina il gruppo è stato impegnato in attivazione atletica, circuito di forza in palestra e lavoro tecnico tattico per reparti. Nel pomeriggio è stata organizzata un’esercitazione tattica, una partitella e un lavoro metabolico. Si sta centrando il focus soprattutto sul 4-3-3, modulo su cui si continuerà a lavorare nelle prossime settimane come schieramento tattico di riferimento (pur restando la possibilità di continuare a valutare altre alternative).
Domani è prevista una sessione di lavoro al mattino, mentre nel pomeriggio il team bianconero raggiungerà Amatrice per affrontare alle ore 17,30, presso lo Stadio Comunale “Paride Tilesi”, la compagine locale, militante nel campionato di Promozione laziale. Sarà la prima uscita stagionale dell’Ascoli di mister Bucchi in un match dal forte valore simbolico, a poco meno di sei anni dal terribile terremoto.
Non sono stati per il momento fissati ulteriori impegni amichevoli. Resta concreta la possibilità di svolgere anche quest’anno un test di lusso prima della prima uscita ufficiale di Coppa Italia (il 7 agosto al “Penzo” di Venezia). Se l’anno scorso i bianconeri furono ospiti del Napoli, quest’anno potrebbe essere la Roma di Josè Mourinho l’avversario con cui confrontarsi, ma ci sono da attendere notizie ufficiali in merito.
PANCHINE – Si è completato oggi il puzzle delle panchine riguardanti le squadre che disputeranno il prossimo campionato di Serie B. Restava vacante il posto da allenatore della Reggina dopo le dimissioni rassegnate negli ultimi giorni dall’ex Ascoli Roberto Stellone, causa divergenze con la nuova proprietà. Gli amaranto hanno raggiunto oggi l’accordo, un po’ a sorpresa, con una recente conoscenza bianconera come Filippo Inzaghi. Prima di accettare la destinazione calabrese, il tecnico piacentino veniva da settimane di lunghi corteggiamenti, prima di Ascoli e poi di Pisa. In tutti e due i casi non si mostrò pienamente convinto delle destinazioni, mentre stavolta è scoppiata la scintilla: paura di restare per troppo tempo a spasso o reali garanzie di un grande progetto?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati