Tartaruga marina spiaggiata a Grottammare: era morta, portata a riva dalla mareggiata

La tartaruga spiaggiata a Grottammare, domenica 10 luglio

E’ stata meno fortunata delle sue simili, salvate dalle reti dei pescatori, curare e liberate in mare nella Riserva Sentina, una il 26 giugno scorso, l’altra domenica prossima, tra gli applausi e la commozione di quanti amano gli animali e rispettano il mare.

Ancora una volta una tartaruga marina, della specie caretta caretta, è stata protagonista di una storia che fin dall’inizio non aveva i presupposti per finire bene: è stata trovata spiaggiata e già morta a Grottammare, sul litorale sud, riportata dalla mareggiata, domenica 10 luglio.

Difficile non notarla viste le sue dimensioni: lunga circa 80 centimetri e larga una sessantina, richiamando l’attenzione dei bagnanti.

E’ stato il bagnino del Servizio di Salvamento, in postazione alla torretta di controllo, ad attivarsi chiamando la Capitaneria di Porto di San Benedetto che, come di prassi, ha allertato il servizio veterinario dell’Area Vasta 5 e la Picenambiente, per la rimozione della carcassa, avvenuta la mattina successiva.

Un anno fa (era il 3 luglio), e più o meno nello stesso posto, c’è stato motivo di sperare per un’altra tartaruga marina, che appunto era stata chiamata Fortuna: un esemplare femmina di circa  35-40 anni. In quel caso c’era da correre perché l’animale, seppure in cattive condizioni, era ancora vivo.

La Capitaneria di Porto aveva subito attivato l’associazione animalista “L’amico fedele”, referente di zona per la Fondazione Cetacea di Riccione, nell’ambito del progetto Tarta-Life.

Due giorni dopo però, Fortuna è  morta.

Fortuna non ce l’ha fatta Morta la tartaruga marina avvistata di fronte al litorale nord

m.n.g.