Luigi Cava, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia
di Giuseppe Di Marco
L’ultima lite andata in scena in maggioranza non è passata inosservata a Fratelli d’Italia. I consiglieri delle liste a sostegno di Antonio Spazzafummo, nell’ultima riunione, si sono resi protagonisti di uno dei più duri confronti in seno alla coalizione, sin dall’insediamento. Pomo della discordia, una serie di progetti non condivisi da tutta la maggioranza, come il festival del brodetto, la cancellazione del mercatino pasquale e, soprattutto, la vigilanza privata in spiaggia e in centro.
«E’ incredibile che la maggioranza riesca a dividersi anche su come contrastare il fenomeno – scrivono Luigi Cava, Andrea Traini e Nicolò Bagalini – allo stato dei fatti non può essere fronteggiato con la sola Polizia Municipale. La spiaggia è tornata ad essere un Far West, commercianti abusivi vendono gli stessi prodotti che stanno sugli scaffali dei negozianti regolari con la differenza che i primi hanno una posizione privilegiata sulla battigia e i secondi operano nelle seconde file e pagano le tasse.
Contro il fenomeno dell’abusivismo commerciale su spiaggia, il Comune ha deciso di confermare l’impiego di vigilanti privati
L’inerzia del Comune incoraggia chi sta dietro ad attività illecite che generano, inoltre, uno sfruttamento di soggetti deboli in larghissima parte extracomunitari. Se questa è l’inclusione della quale si fa un gran parlare, Fratelli d’Italia non ci sta.
Visto e considerato che gli annunci di chissà quante assunzioni di Vigili urbani fatti da Spazzafumo in campagna elettorale si sono rivelati aria fritta come decine di altri impegni, è’ assurdo che la maggioranza riesca a dividersi e litigare anche sulle misure da adottare per arginare un fenomeno che necessariamente richiede un supporto esterno.
Vero è che la precedente Amministrazione ottenne, nel 2018, un finanziamento pari a 50.000 euro di un progetto presentato nell’ambito del piano “Spiagge sicure” voluto e finanziato dal Ministero dell’Interno per contrastare l’abusivismo commerciale non solo sul litorale ma anche nel centro cittadino, mentre l’attuale Amministrazione interviene con risorse proprie mettendo mano nelle tasche dei sambenedettesi, tuttavia qualcosa bisogna pur mettere in campo ed è quindi condivisibile la strategia proposta dal comandante della Polizia Municipale, D’Angeli.
Le risorse che ottenemmo noi furono determinanti per raggiungere risultati molto positivi: oltre a quelli ordinari, furono svolti in quella stagione turistica 16 servizi aggiuntivi con l’impiego complessivo di 60 persone, tra quelle in servizio nella Polizia Municipale e addetti della società di vigilanza privata incaricata. Tale attività, sviluppatasi in spiaggia, durante i mercati settimanali e in occasione di eventi particolari, ha consentito di rilevare 28 illeciti amministrativi e penali e sequestrare 2.325 prodotti per un valore stimato di circa 30.000 euro nella sola stagione turistica 2018.
I fondi vennero utilizzati anche per acquistare un motociclo, quattro ciclomotori, un furgone per il trasporto della merce sequestrata, divise operative e distanziometro per gli agenti: tutto materiale rimasto nella dotazione del Corpo per attività di controllo e contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale.
Grazie all’incremento del personale della Polizia Municipale, con il supporto della vigilanza privata non armata, venne arginata una criticità ormai cronica sul litorale e venne scoraggiata fino a produrre effetti anche nella stagione successiva. Poi nel 2020 giunse la pandemia che modificò le priorità di tutte le pubbliche amministrazioni italiane.
Da quella esperienza l’attuale amministrazione sembrerebbe aver preso spunto rendendosi conto degli effetti positivi prodotti e dando continuità a quanto fatto da chi li ha preceduti, ma è assurdo assistere a risse dentro la maggioranza che non faranno altro che incoraggiare i commercianti abusivi a ritenere che nella nostra città si possa violare la legge indisturbati».
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