Un altro presunto stupro denunciato a San Benedetto ai danni di una giovanissima, mentre proseguono le indagini anche su un caso analogo verificatosi un paio di settimane fa, pure denunciato da una poco più che maggiorenne.
La violenza sessuale è un reato, per fortuna, considerato in tutta la sua gravità. Pertanto, alle indagini serrate e sulle quali vige il più stretto riserbo, vista la delicatezza dell’argomento, si accompagna anche una legittima verifica su quanto raccontato dalle ragazze. E’ fondamentale non tralasciare nessun particolare.
Protagonista dell’ultimo episodio è una ragazza di 17 anni che stamattina presto, 15 luglio, si è presentata al Pronto Soccorso di San Benedetto riferendo di essere stata oggetto di una violenza da parte di 5 ragazzi, all’alba di giovedì scorso, a Porto d’Ascoli, in una zona poco distante da un locale, dove si trovava insieme con il suo ragazzo.
I sanitari non hanno perso tempo. Hanno sottoposto la giovane ad accurata visita e documentato quanto emerso agli inquirenti che si sono immediatamente messi al lavoro per capire cosa sia successo, allo scopo di non lasciare impuniti gli eventuali responsabili di un gesto così deprecabile.
I primi di luglio un’altra giovane aveva dichiarato di essere stata fermata, mentre tornava a casa dal lavoro a bordo del monopattino, portata nella Pineta dei Funai tra San Benedetto e Grottammare, dove le sarebbe stata stuprata da un uomo.
Già il primo fatto aveva suscitato scalpore in Riviera. E polemiche sulle misure di sicurezza adottate da parte dell’Amministrazione Spazzafumo, in un periodo in cui la vivace vita notturna (abbinata all’aumento vertiginoso della popolazione) può dar luogo a comportamenti eccessivi se non delinquenziali.
Su questo fronte, in ogni caso, la Prefettura ha implementato il numero delle forze dell’ordine e dei servizi di controllo e prevenzione sia su strada che negli ambienti della movida.
m.n.g.
Violenze e pestaggi, arriva la stretta del Comune sui locali
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