Maggioranza, è schizofrenia: Consiglio contrario anche su bilancio e cariche Ciip

SAN BENEDETTO - Bocciata la presa d'atto delle decisioni prese in sede di assemblea Ciip, ovvero bilancio di esercizio e rinnovo delle cariche sociali
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Maggioranza in frantumi: alla spaccatura sulla vigilanza privata si aggiunge quella sulla Ciip

 

di Giuseppe Di Marco

 

Effetto domino: la maggioranza consiliare, dopo essersi spaccata sul progetto di vigilanza privata in spiaggia, si divide anche sulla Ciip.

 

Nello specifico, con 13 voti contrari viene bocciata la presa d’atto delle decisioni prese nell’assemblea dei soci del 29 giugno. E quindi di fatto il bilancio di esercizio 2021 e il rinnovo delle cariche sociali.

 

Una svolta ancora una volta impressa da Rivoluzione Civica, che in questo modo protesta contro il sindaco Spazzafumo per la mancanza di condivisione in decisioni tanto importanti.

 

Come già espresso da Paolo Canducci nell’apposita commissione, il Consiglio avrebbe dovuto deliberare internamente prima di esprimere voto favorevole in assemblea. La stessa posizione è stata ripresa con forza dal capogruppo di Rivoluzione Civica, Simone De Vecchis, autore di una dura reprimenda nei confronti del primo cittadino e della giunta.

 

«Ho cercato di capire in tutto i modi – ha detto De Vecchis – perché noi siamo passati attraverso una commissione e non per un Consiglio comunale, per discutere questo bilancio della Ciip. Le tempistiche per convocare un Consiglio sono di 5 giorni, e visto che l’assemblea della Ciip è stata convocata il 10 giugno per il 29 dello stesso mese, c’era abbastanza tempo per andare in commissione e in Consiglio. Quindi vorrei sapere chi ha stabilito che tutto ciò non andasse fatto. Il presidente del consiglio mi ha detto di non aver dato alcun diniego, per cui rivendico il ruolo dell’assise nel dare gli indirizzi così come stabilito dall’articolo 42 del Tuel. E, sinceramente, mi dichiaro deluso da come sono andate le cose. Anche perché in quella sede avrei potuto presentare delle osservazioni che l’assessore poi avrebbe riportato in assemblea. Ad esempio avrei chiesto perché per il Comune di San Benedetto, gli investimenti preventivati per il 2021 ammontano a 3.100.000 euro, mentre a consuntivo 2.100.000. Invece vedo che per la zona di Ascoli ne erano stati preventivati 2 milioni scarsi, e ne sono stati consuntivati 3.2. Per carità, la Ciip è una grande azienda e fa investimenti importanti, ma in un momento di crisi idrica come questo avrei preferito un discorso più approfondito».

 

L’atto, di per sè, non cambia nulla a livello pratico, ma di fatto allarga a dismisura la crepa della maggioranza, evidenziando con forza i contrasti fra la giunta e il civico consesso.


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