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Quintana: ecco Montegallo, il Castello che nel 1352 liberò Ascoli dal tiranno

ASCOLI - Ufficializzato l'ingresso del quattordicesimo Castello, seconda novità del 2022 dopo l'esordio di Monteprandone a luglio. L'antico legame con la città risale al 1250. Il sindaco Sante Capanna sarà il castellano, Chiara Mercatanti la castellana
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Massimo Massetti, Marco Fioravanti, Sante Capanna, Mattia Luzi

 

di Andrea Ferretti

 

Beati gli ultimi perchè saranno i primi. Il Castello di Montegallo fa ufficialmente il suo ingresso nella Quintana di Ascoli a una settimana dalla tenzone di domenica 7 agosto. E’ l’ultimo Castello dei quattordici che sfilano nel corteo insieme a Gruppo Comunale e Sestieri, ma dei Castelli è sicuramente – archivi storici alla mano – il più antico e, quindi, quello che ne ha maggior diritto. Peccato che ce se ne sia accorti con quasi settant’anni di ritardo rispetto alla prima edizione della Quintana del 1955. Ma non è mai troppo tardi.

 

Chiara Mercatanti

Il forte legame Montegallo-Ascoli affonda le sue radici al 1250 quando gli statuti civici di Ascoli raccontano del Castello di Monte Santa Maria in Lapide (l’attuale Montegallo) al quale venne concessa la cittadinanza onoraria di Ascoli da parte di Giovanni Bonaparte. Ma anche della successiva cacciata dalla città del tiranno Galeotto Malatesta, una liberazione che nel 1352 avvenne per mano dei montegallesi. Si torna a parlare di Montegallo anche negli statuti civici di Ascoli del 1377 e poi ancora nel 1482 quando il Castello venne perdonato dopo che per tre anni aveva mancato di consegnare il Palio ad Ascoli. L’essenza di quest’ultimo gesto è racchiusa nella cerimonia del prologo della Quintana, quell’Offerta dei Ceri che molti purtroppo ancora scambiano per una semplice anteprima della Quintana in cui viene estratto l’ordine di assalto dei cavalieri e basta.

 

Montegallo fa ora parte della Quintana. Parteciperà con gli altri tredici Castelli all’Offerta dei Ceri e sfilerà per la prima volta nel corteo della Quintana, come ha fatto Monteprandone il 9 luglio. A benedire il suo ingresso nella Quintana ci pensano i sindaci Marco Fioravanti nella sua veste di Magnifico Messere e Sante Capanna novello castellano. Presenti anche Massimo Massetti presidente del Consiglio degli Anziani e Mattia Luzi che ha curato la ricerca storica di cui si parla ovviamente nel suo libro “Montegallo – Ricerche storiche e memorie”.

 

«A luglio potevamo già esserci – dice Sante Capanna – e ringrazio il Sestiere di Porta Solestà che si era offerto di prestarci alcuni costumi, ma poi d’accordo con il costumista Paolo Lazzarotti e il coreografo Mirko Isopi abbiamo deciso di rinviare tutto ad agosto. La sarta è al lavoro da tempo e sta ultimando i cinque costumi del castellano, della castellana, del gonfaloniere e dei suoi due valletti. Ringrazio Ascoli, il sindaco, il Consiglio degli Anziani della Quintana e Mattia Luzi per il prezioso lavoro svolto. Per noi la partecipazione è anche un importante segnale di ripartenza – aggiunge – se pensiamo che delle 23 frazioni del nostro comune, nove sono di fatto scomparse con un grado di danno pari al 96 per cento. E’ anche una importante occasione di grande visibilità con la diretta tv e di questo siamo tutti contenti e orgogliosi. Abbiamo scelto figuranti che sono nati a Montegallo, anche se dopo il terremoto del 2016 alcuni sono stati costretti ad andare a vivere altrove».

 

Sante Capanna sarà dunque il castellano. La castellana sarà invece Chiara Mercatanti, 30 anni, della frazione di Propezzano, che lavora come infermiera a Civitanova. Sergio Toppi sarà il gonfaloniere, Marco Federici e Diego Migliarelli i valletti.

 

Marco Fioravanti dà il benvenuto a Montegallo e lo fa richiamando il progetto metromontano, ovvero la più ampia visione di Ascoli città-territorio. Nell’occasione il sindaco, reduce da un summit ad hoc in Questura, ricorda che per evitare l’ingresso di alcolici sugli spalti, ma anche di fiaccole e altra robaccia del genere, saranno rafforzati i controlli delle Forze dell’ordine agli ingressi e sarà vietato rientrare al Campo dei Giochi nel caso si esca dopo aver staccato il biglietto.

 

Il benvenuto arriva ovviamente anche da Massimo Massetti che rappresenta il Consiglio degli Anziani. «Siamo felici dell’ingresso di Montegallo nella Quintana. La nostra Consulta storica non ha avuto dubbi quando ha esaminato la richiesta e la documentazione giunte da Montegallo che, come sempre avviene in questi casi, le abbiamo girato».


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