di Luca Capponi
Castellane sugli scudi. Non un gioco di parole di stampo cavalleresco, che pure in una situazione del genere ci starebbe, ma l’atmosfera che si respira a poche ore dalla Quintana di domenica 7 agosto.
Tanta bellezza anche tra i Castelli. Da Arquata, quello con la partecipazione più datata (dal 1955, l’unico) e sentita (sono passati sei anni da sisma del 2016 e il sentimento è sempre vivo), fino a Montegallo, il drappo esordiente le cui origini storiche sono state certificate dall’imminente ingresso nel corteo (leggi qui).
Senza dimenticare Monteprandone, alla seconda partecipazione, e Monte San Pietrangeli, unico attualmente sotto l’egida della provincia di Fermo.
Tra le curiosità, due da segnalare. Una riguarda proprio Arquata, che schiererà la stessa castellana di luglio, vale a dire Mariafrancesca Piermarini, mentre l’altra è inerente Venarotta, che mette in campo la bionda Melania Zunica, figlia di Patrizio, console di Porta Solestà, il Sestiere più vincente della Giostra.
Il debutto di Montegallo, invece, sarà bagnato dalla presenza di Chiara Mercatanti, 30enne che arriva dalla frazione di Propezzano.
Per il suo bis, invece, Monteprandone si affida alla biologa Marina Marozzi.
E se sulle doti delle ragazze qualcuno ancora dubita, ecco la lista completa per fugare ogni dubbio, un esercito di fascino che ogni anno dice la sua attirando applausi e flash: Caterina De Cesaris (Comunanza), Amalia Iualè (Monte San Pietrangeli), Valentina Giuliani (Folignano), Francesca Mannino (Castorano), Giovanna Fortuni (Montemonaco), Sara Frastalli (Ripaberarda), Cinzia Carassai (Roccafluvione), Maria Sofia Massacci (Acquasanta), Daniela Iacoponi (Porchia) e Sara Angiolelli (Patrignone).
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