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Quintana: con Benedetta dama di Porta Maggiore, famiglia Vitelli alla terza generazione

ASCOLI - Ha 29 anni ed è la nipote del console David. Suo nonno Davide (detto "Mario") era lo storico console neroverde. Presentazione emozionante della bella sommelier che lavora a Parigi in un ristorante stellato. Indosserà l'abito bordò
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Benedetta Vitelli

 

di Andrea Ferretti

 

Svelati nome e volto della sesta dama della Quintana di agosto. A farlo, come da tradizione, è stato il Sestiere di Porta Maggiore che ha scelto Benedetta Vitelli, ascolana di 29 anni.

 

Il Sestiere neroverde affida questo compito sempre al console David Vitelli il quale, stavolta, non ha avuto alcun dubbio e nemmeno ha dovuto faticare o barcamenarsi più del previsto. Benedetta è sua nipote, secondogenita del fratello Marco e di Eleonora.

 

David Vitelli, Benedetta Vitelli, Marco Regnicoli

E’ un momento emozionante e ne sa qualcosa il caposestiere Marco Regnicoli che, prima di interrompersi per l’emozione dice che «con Benedetta la storia si cuce». Ricorda l’indissolubile legame di sangue di questa bella ragazza con il Sestiere. Benedetta non è infatti solo la nipote di David, ma suo nonno Davide, per tutti “Mario”, è stato lo storico console di Porta Maggiore che a inizio anni Novanta lasciò poi le redini al figlio.

 

«Per me non è solo emozione – dice Benedetta che in passato ha sfilato diverse volte ricoprendo altri ruoli – ma un onore e lo sento come un dovere per questa tradizione da portare avanti. Vivendo lontano da Ascoli (da due anni lavora come sommelier a Parigi in un ristorante stellato, ndr) sento ancora di più il legame con la mia città, la mia famiglia e in questo caso la Quintana. Ristorazione e Sestiere sono le mie radici, la mia passione, è un amore viscerale». Come darle torto?

 

Benedetta ha un fratello più grande, Matteo, ed è fidanzata con Gianluca, presente ovviamente a questa investitura ufficiale di dama, della più bella del Sestiere. Domenica indosserà il costume da dama bordò: la sua scelta, proprio nel giorno della presentazione, è ricaduta su quello.

 

Benedetta con mamma Eleonora e papà Marco

«Le nostre dame sono sempre state belle – dice zio David – ma a proposito del cognome permettetemi una battuta che pero porti anche bene: i Vitelli sì, ma i cavalli e il cavaliere? La scelta di Benedetta? Era giunta l’ora». Poi un ricordo, anche questo pregno di emozione e amore: «Quando vincemmo l’ultimo Palio nel 1982 sfilai da console perchè mio padre era all’estero. Proprio in questi giorni si sentì male mia madre Rosina che poi in seguito ci ha lasciato. Sperò che, anche per la presenza di benedetta come dama, mamma questa volta ci metterà del suo».

 

Prima di trasferirsi in Francia, Benedetta ha lavorato alcuni anni in giro per l’Italia. Ama l’arte e i viaggi cosiddetti gastronomici: per una sommelier professionista è quasi una prassi.


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