di Luca Capponi
Dopo i palpiti di luglio, ecco quelli di agosto. Anche stavolta testa a testa. Ma tra Innocenzi e Melosso. La spunta il primo, conquistando il 33esimo palio per Porta Solestà grazie ai 2.048 punti arrivati al termine di un duello serrato con Porta Romana. Il cavaliere più anziano contro quello più giovane. 40 anni contri 21. Vince l’esperienza, con il folignate che tocca quota 15 vittorie. Primato che resterà insuperato a lungo.
Dietro di loro Gubbini (Porta Tufilla), Chicchini (Sant’Emidio), Zannori (Porta Maggiore) e Lionetti (Piazzarola).
LA CRONACA – Si parte in ritardo a causa di uno scroscio di pioggia caduto nel primo pomeriggio. Ma almeno fa più fresco. E chi si preoccupava del solleone può stare tranquillo. Temperatura quasi perfetta, con qualche ansia che si scioglie dinanzi alla tregua di Giove Pluvio.
Il via alla giostra numero 93 avviene intorno alle 18. Con diverse novità in merito alle cavalcature. Innocenzi senza la pluri vincitrice Love Story sceglie invece Kathy Way. Cambiano anche Chicchini, che opta per Sochi Tango, e Zannori che sceglie Livarot. Lionetti invece deve rinunciare a “Con il cuore”, che non ha superato le visite mediche; tocca a Caimano tigre.
Pierluigi Chicchini dà il via alle danze; il 33enne folignate prova a far sognare Sant’Emidio. La sua prima tornata è buona: 51″ netti e due centri su tre lo portano 660 punti.
Lorenzo Melosso di Porta Romana, unico ascolano in gara e cavaliere più giovane del lotto (21 anni), sale su Nata’s Jam per provare a migliorare il terzo posto dell’ultima Quintana. Anche il suo tempo è molto interessante con 50,5″, mentre i centri al moro sono tre. Stavolta la tensione viene messa da parte e i punti sono 690.
Tocca al campione in carica. Massimo Gubbini e il suo Trentino lo fanno di nuovo: ancora una volta battono il record della pista portandolo a 48,6″, abbassando in quasi 1 secondo quello realizzato a luglio. Incredibile. Trentino è un missile. I centri sono tre, peccato per le due penalità che portano il 39enne di Porta Tufilla a 668 punti.
Una certezza già c’è: anche questa Quintana ci farà divertire.
Tocca a Mattia Zannori di Porta Maggiore. E qui in tanti incrociano le dita. Lo Squarcia lo applaude. I neroverdi, infatti, sono a secco dal lontano 1982 e sembrano avere fatto un patto con la sfortuna, con l’ultima giostra di luglio dagli esisti disastrosi. Tensione, quindi. Ma il classe 1993 di San Gemini tiene, e taglia il traguardo con un 51,3″. Con due centri al tabellone anche lui si ritrova a duellare con gli altri: 654 punti.
La giostra di luglio fu durissima per Nicholas Lionetti e la Piazzarola, a causa di una serie di peripezie che lo portarono a dover compiere quattro tornate anzichè le tre canoniche. Ora il cambio forzato di cavallo. Per lui sarà difficile anche oggi. Ad ogni modo il 23enne faentino ferma il tempo sui 53,9″ e colleziona tre centri al bersaglio: 622 punti.
A concludere la prima tornata ecco il recordman della giostra. Luca Innocenzi, il cavaliere dalle 14 vittorie che però da due giostre cede il passo al rivale Gubbini. Ci avrà visto giusto cambiando cavallo? Vedremo. Intanto mette in dispensa un 50,2″ corredati da tre centri al moro fanno un totale di 696, che lo portano al comando davanti a Melosso. Anche se uscendo dal campo il 40enne di Foligno sembra tutto tranne che soddisfatto, mostrando un certo nervosismo.
LA SECONDA TORNATA – Dunque, ancora tutti potenzialmente in gara per la vittoria finale. Si riparte da Chicchini che si tiene sullo stesso tempo della prima tornata: 51,2″. Ci sono anche i tre centri, stavolta però c’è una penalità. Dunque, il totale dà 1.306 punti. Il gap per Sant’Emidio si fa difficile da recuperare.
Melosso torna in pista da secondo. E fa sul serio, tra gli applausi del pubblico. Il tempo è di 50,9, che coi tre centri lo tengono comunque in alto Porta Romana: 1.372 punti con vista sul possibile trionfo.
Gubbini, nonostante il record della pista, deve migliorare nel punteggio se vuole bissare il successo dello scorso luglio. Un altro gran tempo, cioè 49,9″, ma c’è nuovamente una bandierina rossa che indica due penalità: 1.310 punti. Anche per lui adesso si fa dura. Ed è una notizia, per uno che ha vinto 8 volte la giostra ed è considerato trai favoriti.
A Porta Maggiore continuano a incrociare le dita. Il tempo di Zannori stavolta è di 51,8″, che però si bilancia coi tre centri al moro: 1.318 punti. Il ragazzo sta facendo bene, addirittura davanti al mostro sacro Gubbini. La terza tornata potrà dargli soddisfazioni.
L’unico he sembrava già out per i primi posti è Lionetti. E la seconda tornata lo conferma: 54″ netti e tre centri: 1.242 punti. Manca una tornata al termine ma già alla Piazzarola si parla del prossimo anno.
Il solestante Innocenzi era nervoso alla fine della prima tornata. Ora ha Melosso a tallonarlo. Affronta però con piglio giusto gli assalti collezionando un 50,5″ corredato da tre centri, che fanno 1.386. Resiste dunque in testa davanti al giovane di Porta Romana per soli 14 punti.
IL FINALE – Dunque, graduatoria parziale che vede Innocenzi davanti a Melosso, Zannori, Gubbini, Chicchini e Lionetti. La terza tornata, in cui si parte seguendo l’ordine invertito in base alla classifica, sarà ovviamente decisiva.
Piazzarola e Lionetti chiudono coi 1.242 punti delle prime due tornate. Arriva la rinuncia, infatti, a scendere in pista per il terzo capitolo della giostra. Motivo, un piccolo infortunio occorso al cavallo durante la seconda tornata, che dunque non è stato ritenuto idoneo dai veterinari. I biancorossi chiudono così ultimi.
Chicchini si conferma regolare. Magari poteva fare di più? Forse, ma la sua ultima tornata è stata la migliore. Ad ogni modo il cronometro si ferma sui 51,6″, che con tre centri timbrano la sua Quintana con 1.974 punti.
Riparte dal quarto posto Gubbini, tentando l’impresa col “missile” Trentino. Che infatti infila un altro super tempo: 49,3″. Aggiunto ai tre centri (un altro record, stavolta di tornata, 714 punti) il totale per Tufilla è 2.024 punti. Le penalità delle prime due tornate hanno fatto la differenza, altrimenti sarebbe stata vittoria a mani basse.
Arrivare a podio sarebbe una belle iniezione di fiducia per Zannori e Porta Maggiore. Figurarsi di più. Scende in pista per provarci, senza dubbio. Approccia la terza tornata con una calma invidiabile. Il tempo è buono (52,6″), ma gli assalti sembrano sporchi e gli valgono un solo centro che compromette tutto. Finisce la giostra con 1.926 punti, compiendo un doppio salto all’indietro. È quinto.
Ora la resa dei conti. Tocca a Melosso. Deve rimontare 14 punti. Ha già vinto una volta, può ripetersi. Ma l’emozione probabilmente lo tradisce. Il tempo è di 50,8″. I tre centri ci sono. Ma c’è pure una penalità. il totale è di: 2.026. Gli abbracci e gli applausi del campo valgono però più di tutto.
A questo punto Innocenzi deve amministrare il vantaggio. Cosa che la sua esperienza può consentirgli di fare. Nonostante i fischi del pubblico. E difatti arriva la vittoria. In controllo. Il tempo è di 51,9″, i centri sono tre ed i punti totali sono 2.048. La dedica è per il suo amico Giovanni, scomparso da poco. Emozionante.
Finale con la risposta alla domanda rimasta sospesa: sì, Innocenzi ha fatto bene a cambiare il cavallo. Chapeau.
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