di Salvatore Mastropietro
All’Ascoli non riesce il bis nella seconda partita casalinga consecutiva. Contro una Spal piuttosto scorbutica il Picchio non va oltre il pareggio al termine di una partita intensa e combattuta. Tante le indicazioni arrivate per il mister bianconero Cristian Bucchi, che nel post partita ha sottolineato sia gli aspetti positivi che quelli su cui lavorare.
«Vedo una squadra che sta crescendo – ha esordito il tecnico classe 1977 -, stiamo cercando un’identità e sono contento perché vedo in campo quello che proviamo durante la settimana. Stasera purtroppo abbiamo fatto tanti errori tecnici, quando sbagli con squadre così aggressive ti crei qualche disagio. Le cose buone ci sono state, soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo avuto il controllo del gioco e l’occasione nitida di Dionisi. Quel famoso equilibrio di cui parlo è tattico, ma poi diventa anche tecnico».
L’Ascoli esce con quattro punti in due gare dai due impegni casalinghi: «Al di là dei punti, io credo che ci siano state buone prestazioni. Se i punti arrivano giocando bene è ancora più positivo poiché è un aspetto che ci aiuta a crescere. Abbiamo giocato contro due squadre forti e forse stasera ai punti avremmo meritato di vincere».
Sulla scelta di Gondo da titolare: «Aveva fatto molto bene nella partita scorsa e gli ho voluto dare continuità. Dionisi mi darà tanto in campo e fuori, oggi vorrei rimarcare la prestazione di chi è entrato come Falzerano, Falasco e Donati. In questa rosa dobbiamo avere la giusta concorrenza ed il mercato è stato condotto con questo obiettivo».
Sui discorsi di calciomercato: «Arriverà un altro attaccante, quindi Iliev e De Paoli abbiamo deciso di tenerli fuori poiché non pienamente coinvolti mentalmente nel progetto. Lo stesso discorso vale per Saric, tecnicamente ho preferito altri giocatori al 100% concentrati sul nostro percorso».
VENTURATO – Queste le parole del tecnico estense: «Credo che abbiamo avuto più occasioni rispetto all’Ascoli, purtroppo non le abbiamo sfruttate. Rimane la soddisfazione per la prestazione, in certi tratti abbiamo espresso un gioco di qualità. Oggi abbiamo lottato con il giusto temperamento, ma c’è da crescere sotto tanti aspetti. Il punto è meritato e forse potevamo ottenere qualcosa in più. L’arbitraggio? Penso che le interpretazioni dell’arbitro siano state abbastanza corrette, il rigore c’era e le altre situazioni non le ho viste bene, forse c’era il fallo da ultimo uomo su Rabbi. Comunque credo sia giusto rispettare le decisioni di Gariglio».
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