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“Barbera e… champagne”: l’Ascoli come la canzone di Gaber

SERIE B - A Palermo decisiva la tripletta del "gallo cedrone" bianconero: Una vittoria che in Sicilia mancava dal 2000 quando la firmò Eddy Baggio. Buchel entra nella lista dei capitani coraggiosi. Un successo che convince anche i più scettici
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di Lino Manni

 

“Barbera e champagne insieme brindiam” recitava la canzone di Giorgio Gaber. A Palermo il gallo cedrone ha i colori bianconeri di Cedric Gondo, autore della tripletta vincente. Erano 22 anni che i bianconeri non tornavano a casa con tre punti da Palermo. L’ultima vittoria porta la firma di Eddy Baggio che nel 2000 vinse la classifica marcatori di Serie C: che sia di buono auspicio per il nostro… gallo cedrone, già a quota 4 gol.

 

I tifosi dell’Ascoli a Palermo

Tranne qualche amnesia, a Palermo hanno giocato bene tutti. E penso a capitan Buchel che, nonostante la ferita sulla testa, alla fine sia stato il migliore in campo. Regista in ogni angolo del terreno di gioco, ha giocato sempre la palla mettendo ordine alla manovra anche nei momenti più complicati. Collocolo e Calligara due validi aiutanti. Poi Gondo che ha trasformato la gara del Palermo in un incubo, soprattutto per i difensori avversari. Sul secondo gol, poi, quel cucchiaio alla Totti…. Quindi il tris che, a fine partita, gli ha regalato il meritato pallone.

 

Davvero un bel regalo per i 176 tifosi bianconeri che si sono sobbarcati la lunga trasferta. Nonostante la gara sia durata ben 102 minuti, l’Ascoli ha abbassato la saracinesca grazie a Leali che nel finale ha sventato l’ultima minaccia rosanero. La vittoria porterà sicuramente nuovi abbonamenti. Magari li sottoscriveranno pure quelli che non erano convinti al cento per cento sulle reali possibilità dell’Ascoli.

 


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