di Andrea Ferretti
Ad Ascoli continuano a fioccare i Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive su tutto il territorio nazionale. I provvedimenti sono stati presi dal questore Vincenzo Massimo Modeo e stavolta riguardano quello che è accaduto il 14 e 20 agosto in occasione delle prime due partite di campionato di Serie B Ascoli-Ternana e Ascoli-Spal.
Episodi che si sono verificati sia domenica 14 che sabato 20 agosto, durante le prime due gare casalinghe della stagione. Ne sanno qualcosa i tre vigili del fuoco che erano di servizio al “Del Duca” il 14 agosto, quando una bomba carta è esplosa a pochi metri da loro.
Quello che è accaduto sabato 21 agosto durante Ascoli-Spal ha avuto un epilogo ben preciso. L’autore del lancio della bomba carta (dalla Curva Nord su quella che una volta era la pista di atletica, ora è solo un anello di cemento) è stato individuato e punito con un Daspo della Questura della durata di tre anni. Si tratta addirittura della stessa persona che aveva lanciato la “bomba carta” una settimana prima in occasione di Ascoli-Ternana. Quindi recidivo, ecco allora il provvedimento di tre anni.
Contro la Ternana gli spettatori ufficiali erano 8.456. Poco meno (7.716) contro la Spal. Visto il boom della prima partita, sono stati rafforzati i controlli delle Forze dell’ordine, coordinati dalla Questura ascolana.
Ed è così che all’ingresso della Curva Nord sono stati beccati due tifosi bianconeri, di 38 e 18 anni, con addosso cosiddetti “artifizi pirotecnici” (probabilmente fiaccole). Per loro, fermati e individuati, è scattato il Daspo di un anno.
Poi durante la partita c’è stato il tremendo boato causato da una “bomba carta”. Il responsabile della sicurezza si è subito messo in collegamento con la cabina situata in tribuna dove ci sono operatori delle Forze dell’ordine che monitorano le varie videocamere e registrano le immagini.
Tempo quale giorno, infatti, e dall’analisi dei filmati è stato individuato il responsabile dell’accensione del grosso petardo. Si tratta di un 50enne tifoso bianconero che da anni frequenta la curva e che ora, per tre anni (il periodo previsto dal Daspo), potrà continuare a tifare Ascoli al massimo davanti allo schermo di un televisore. Due partite, due bombe carta. Chissà se aveva progettato di lanciarne, magari sperando di farla franca, altre diciassette: una per ognuna delle gare rimaste da disputare al “Del Duca”.
L’Ascoli vince. L’Ascoli è momentaneamente primo in classifica. L’Ascoli sta facendo sognare i suoi tifosi. L’Ascoli non merita sicuramente elementi del genere al suo seguito.
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