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Ascoli, Savini dopo il ko di Perugia: «Siamo stati inconcludenti, bisogna essere più attenti negli episodi»

SERIE B - Dalla sala stampa del “Curi” il vice di Bucchi sottolinea soprattutto la mancanza di incisività dei suoi in zona offensiva: «Buon approccio alla gara, ma facciamo troppa fatica negli ultimi trenta metri. Andiamo avanti sulla nostra strada, in settimana lavoreremo per migliorare»
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di Salvatore Mastropietro

 

Le prime avvisaglie negative viste contro  si sono ripresentate in misura molto maggiore anche a Perugia. Ed ecco che al “Renato Curi” per l’Ascoli è arrivata – alla quinta partita – la prima sconfitta del proprio campionato. Delusione per i 1125 tifosi presenti nel settore ospiti e anche per tutti gli altri che da casa hanno assistito ad uno spettacolo piuttosto povero, che alla fine ha premiato la prestazione gagliarda e coriacea dei biancorossi dell’ex Castori.

 

Mirko Savini

Qualcosa non sta funzionando – soprattutto in fase offensiva – ed è evidente, come ammesso nel post partita anche da Mirko Savini, che ha parlato al posto dello squalificato Bucchi: «C’è rammarico, oggi abbiamo avuto un buon approccio ma facciamo fatica quando arriviamo sui 25 metri. Siamo stati inconcludenti, creando poco per la mole di gioco ed il palleggio che abbiamo avuto. C’è da lavorare e lo sappiamo, ogni settimana serve per migliorare. Il secondo tempo è stato particolare, trovare spazi non è stato semplice, sicuramente dovevamo essere più bravi nella circolazione del pallone».

 

Ancora sulla prestazione dei suoi: «Il Perugia ci ha lasciato molto poco spazio, anche i calci piazzati sono una nostra risorsa e dovevamo avere più attenzione. Alla fine abbiamo messo tanti uomini offensivi, avevamo voglia di recuperare la partita. Sicuramente serve qualcosa in più, quando dico che ci manca qualcosa negli ultimi trenta metri parlo a livello di squadra e non di singoli. Da rimproverare comunque non ho nulla ai ragazzi, che hanno dato tutto, ma a volte bisogna essere meno leggeri nell’episodio e leggere le situazioni in maniera più veloce».

 

In casa bianconera ci sono stati gli esordi di Mendes, Baumann e Adjapong: «Baumann è arrivato allenato, penso abbia avuto un buon esordio. Adjapong può darci una grossa mano, non era facile entrare nell’ultimo quarto d’ora. Pedro Mendes ha grande voglia. L’organico è forte e completo, le alternative sono tante ma noi vogliamo andare avanti sulla nostra strada».


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