di Luca Capponi
«La situazione è preoccupante, alla crisi economica si è aggiunto prima il Covid ed ora gli effetti della guerra in Ucraina, viviamo ormai uno stato di emergenza costante in cui, altro risvolto, aumentano situazioni di disagio e problematiche di tipo psicologico».
Caro bollette e stangata sull’energia, gli effetti (ovviamente) non si riversano solo su aziende ed attività commerciali. Ma anche e soprattutto sulle famiglie e su chi ogni mese deve provare a far quadrare i conti, magari con lavori precari o, peggio, senza occupazione.
A fornire un quadro della situazione cittadina è l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni, che in tre anni si è trovato a fronteggiare almeno due piaghe epocali. Se poi ci si aggiungono anche gli effetti del sisma, il quadro (per niente confortante) è fatto.
«I rincari sull’energia e l’inflazione stanno avendo contraccolpo molto pesante sulle famiglie -spiega-. Difficoltà che chi vive il “doppio ruolo” di imprenditore, artigiano o commerciante sta affrontando due volte, sul lavoro e a casa. Da inizio di settembre registriamo un numero maggiore di persone che si reca nei nostri uffici a chiedere aiuto perché non riesce a sopperire alle necessità del vivere».
«Il Comune ha messo in campo tante forme di aiuto, che viene erogato non tramite bandi ma attraverso un’analisi delle situazioni che man mano si rivolgono alle assistenti sociali per avere sostegno -continua Brugni-. Ovviamente c’è una prassi da seguire, viene fatta un’istruttoria ed analizzato il tutto, poi scatta l’eventuale concessione dell’aiuto. Tutto ciò ci permette anche di mappare i nuclei familiari in difficoltà e di poterli così seguire. Un momento a cui teniamo particolarmente perché ci consente di andare incontro alle loro necessità».
«Abbiamo rafforzato in maniera importante i servizi grazie alla volontà del sindaco Fioravanti e di tutta l’Amministrazione, che ha permesso di avere un numero maggiore di assistenti che cercano di far fronte alle emergenze crescenti, perché va ricordato che oltre a quella economica ce n’è un’altra importante di tipo psicologico -aggiunge-. Crescono infatti anche i casi di persone con problematiche che si bloccano anche a livello psicologico. Cerchiamo di arginare le richieste pressanti di aiuto con cadenza quotidiana, per fortuna la nostra città ha un tessuto importante di associazioni ed enti del terzo settore che stanno sul pezzo insieme a noi per dare mano».
«Ci sono poi anche le attività messe a bando, ultimo quello pubblicato ieri in materia di sostegno alle famiglie in difficoltà con il pagamento degli affitti, per cui il Comune ha stanziato l’importante somma di 80.000 euro -conclude l’assessore-. Ribadisco, dobbiamo stare sul pezzo in questa emergenza che non è mai veramente finita; calibriamo, analizziamo e mappiamo rispetto ai vari momenti che ci troviamo a vivere, che da diverso tempo sono i più variegati e difficili in mezzo alle tante forme di fragilità che cerchiamo di gestire al meglio».
Famiglie in difficoltà con l’affitto, bando del Comune che tira fuori 80.000 euro
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