Le risorse del Fondo complementare per le imprese del Piceno: «Occasione imperdibile da 300 milioni»

MALTIGNANO - “Ricostruire l’economia” è il titolo del seminario informativo promosso da Regione Marche, Svem, Unioncamere e Camera di Commercio. 11 bandi destinati alle imprese marchigiane per affiancare la ricostruzione riqualificando il territorio anche dal punto di vista economico e sociale. Sarà corsa contro il tempo per presentare i progetti e rispettare le scadenze di fine ottobre. Imminente l’apertura di uno sportello informativo della Svem nella sede ascolana dell’Ufficio speciale per la ricostruzione
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di Federico Ameli

 

Nella giornata in cui l’ombra del terremoto torna a incombere minacciosamente sul Piceno, a sei anni di distanza dalle terribili scosse del 2016, Regione Marche, Svem – la società di sviluppo della Regione – Unioncamere e Camera di Commercio e Comune di Maltignano fanno il punto sulle importanti opportunità garantite dalle risorse del Fondo complementare sisma, l’unico programma a carattere territoriale del Pnrr.

Chiara Ercoli, Gino Sabatini, Guido Castelli e Monica Mancini Cilla durante la presentazione dei bandi del Fondo complementare sisma

 

«Un treno che passa poche volte nella vita» le definisce il sindaco di Maltignano, Armando Falcioni, nell’inaugurare “Ricostruire l’economia”, un seminario informativo dedicato ai contributi stanziati in favore di piccole e medie imprese – già attive o ancora in fase embrionale – studi professionali e cooperative per l’avvio e il consolidamento di attività imprenditoriali.

 

A beneficiare dell’eccezionale disponibilità di 1 miliardo e 780 milioni di euro saranno circa 183 comuni di Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche compresi nei due crateri sismici del 2009 e del 2016. In particolare, la nostra regione potrà contare su un pacchetto di risorse da 300 milioni di euro, una somma straordinariamente considerevole che, se sfruttata al meglio, potrà garantire un contributo decisivo nel percorso di ripresa economica e sociale del nostro territorio.

 

«La Svem ci offre l’opportunità di illustrare e far conoscere queste risorse ai nostri imprenditori – spiega l’assessore regionale al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli -. Si tratta di fondi che Regione e struttura commissariale hanno messo in campo per affiancare le risorse stanziate per la ricostruzione fisica con nuove opportunità di sviluppo per imprese e comunità per offrire nuove prospettive di popolamento ai territori attualmente alle prese con il post-sisma»­.

 

La scadenza dei bandi, però, è ormai dietro l’angolo. C’è tempo solo fino al 31 ottobre per fare domanda di inserimento in graduatoria o di accesso alla procedure a sportello degli 11 bandi pubblicati, almeno due dei quali già presi d’assalto e vicini alla soglia di overbooking.

 

«Queste risorse vanno assegnate con rapidità estrema, forse eccessiva – ammette Castelli – Un paio di misure hanno già fatto registrare un gran numero di progetti e proposte, ma mi auguro che gli altri 9 bandi possano dare spazio ad altre iniziative di valorizzazione del territorio»­.

 

Presenti all’incontro diversi imprenditori locali affiancati da rappresentati delle istituzioni locali e non, come il sindaco di Macerata – nonché presidente della medesima Provincia – Sandro Parcaroli e il collega di Folignano Matteo Terrani, a conferma del ruolo di spicco svolto dal Fondo complementare nel percorso di rinascita economica e sociale del territorio piceno, ma non solo.

 

«È stata messa in campo una cabina di regia di primo livello per promuovere e far conoscere le linee di progettazione di questi bandi – afferma il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini -. Si tratta di temi e interventi in grado di rivitalizzare diversi settori economici.

 

È fondamentale capire il senso di questi progetti: c’è in ballo un valore economico molto alto, per cui dovremo essere bravi a saper sfruttare al meglio un pacchetto di risorse di cui abbiamo un grande bisogno.

 

Sarà necessario prestare attenzione ai bandi ancora non in overbooking, mettendo in campo idee innovative per non dissipare un’occasione di questa portata ed evitando di soffermarsi solo sull’aspetto pratico del lavoro, come purtroppo a volte capita a noi imprenditori»­.

 

Investimenti innovativi, crescita e delocalizzazione di microimprese, sostegno a cultura, turismo e sport, partenariato pubblico-privato, economia circolare e ciclo delle macerie sono solo alcune delle tematiche affrontate dai bandi e illustrate ai presenti da Chiara Ercoli, project manager della Svem.

 

«Come Svem siamo partner di Invitalia nella comunicazione e promozione di queste risorse tra tutti coloro che, da imprenditori attivi nell’area del cratere, possono beneficiare dei contributi del Fondo complementare – spiega la vicepresidente della Svem, nonché vicesindaco di Maltignano, Monica Mancini Cilla -. Spesso, anche qui a Maltignano, nel corso degli anni abbiamo assistito al trasferimento di imprese in Abruzzo, anche solo a un chilometro da qui, per via delle opportunità garantite dalla Cassa del Mezzogiorno. Ora, invece, potrebbe verificarsi un processo diametralmente opposto»­.

 

Per mettere le imprese nelle migliori condizioni per accedere alle risorse, nel corso della prossima settimana la Svem inaugurerà tre sportelli informativi pensati per fornire risposte concrete e puntuali agli imprenditori interessati. Oltre alle sedi di Fermo e Macerata, anche ad Ascoli sarà possibile ricevere consulenza su progetti e investimenti recandosi nella sede dell’Ufficio speciale per la ricostruzione di via della Cardatura, in zona Marino del Tronto.


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