Il sindaco Marco Fioravanti e alcune scuole di Ascoli
di Andrea Ferretti
La terra ha tremato alle ore 12,24. Tempo due ore e alle ore 14,30 ad Ascoli si è riunito il COC (Centro Operativo Comunale). Lo ha convocato immediatamente il sindaco Marco Fioravanti per valutare insieme alle altre istituzioni del territorio, tecnici e operatori la situazione e redigere velocemente un piano d’intervento.
Presenti i vari responsabili dell’Ufficio tecnico comunale ma anche quelli della Provincia. Appurato fin da subito che, oltre alla grande paura, la scossa non ha fortunatamente provocato danni e feriti, le attenzioni si sono concentrate tutte, e subito, sulle scuole.
Sono stati passati in rassegna gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, sia di competenza comunale (asili nido, scuole Materne, Elementari e Medie) che di competenza provinciale (Istituti superiori).
Sono quindi scattati i sopralluoghi per la verifica delle strutture che nella tarda mattinata, dopo la prima forte scossa tellurica, si sono svuotate in pochi minuti con dirigenti scolastici e insegnanti che hanno accompagnato tutti i bambini e i ragazzi fuori dalle varie strutture. I più piccoli nei giardini e nei cortili. I più grandi hanno momentaneamente occupato spazi aperti in prossimità delle proprie scuole come giardini, parcheggi, ecc. prima di far ritorno a casa.
Le verifiche in questi casi sono obbligatorie, ed è stato lo stesso sindaco Fioravanti a chiedere agli operatori dell’Ufficio tecnico comunale di controllare tutte le scuole senza lasciarne indietro nessuna.
Le operazioni non sono ovviamente rapidissime, per questo motivo nel tardo pomeriggio di oggi giovedì 22 settembre il sindaco, raccordandosi anche con l’Amministrazione provinciale e preso atto dei report, deciderà se domani le scuole saranno aperte, se lo saranno tutte o solo qualcuna. Oppure se sui banchi si tornerà direttamente sabato 24 settembre.
Nei centri dell’hinterland ascolano, in particolare Folignano, le verifiche sono state molto più rapide perchè asili e scuole sono in numero decisamente minore rispetto a quelle dislocate sul territorio comunale del capoluogo. Non sono comunque stati presi provvedimenti, e domani si torna quindi a scuola.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati