Stiamo assistendo ad un aumento, straordinario e senza precedenti, dei costi relativi a gas metano ed energia elettrica che sta mettendo in seria difficoltà il bilancio delle famiglie e il nostro sistema produttivo ed economico.
Abbiamo raccolto informazioni da esperti del settore che, senza scendere nel dettaglio delle reali cause legate agli aumenti, ci hanno resi consapevoli della effettiva impennata del costo delle risorse energetiche. Da qui è partita l’intenzione di sensibilizzare i nostri utenti sul contenimento dei consumi di gas metano ed energia elettrica perché è l’unica concreta azione che potrà salvare famiglie e imprese da una realtà che mai avremmo immaginato di vivere.
Condividiamo qui alcuni dati che possono servire a chiarire una parte della situazione.
Il primo settembre scorso il gas è stato scambiato sul mercato a circa 250 euro a megawattora mentre di norma era scambiato a 20-30 euro (un aumento del 1.000%); di pari passo, l’energia elettrica è stata scambiata sul mercato a circa 660 euro a megawattora (livello al quale non era mai arrivata nella storia) configurando un aumento del 1.300% se paragonato agli anni pre-pandemia in cui il prezzo di mercato era pari a 50-60 euro a megawattora.
Questi aumenti si stanno naturalmente ripercuotendo sulle nostre bollette che nei prossimi mesi (salvo auspicabili miglioramenti…) potranno essere di circa il doppio rispetto a quelle ricevute che, non dimentichiamo, erano già raddoppiate rispetto ai mesi e anni precedenti.
Impossibile non rendersi conto della gravità della situazione e delle difficoltà a cui andremo incontro nei prossimi mesi.
Non potendo contare (se non con la speranza) su interventi politici nazionali e internazionali, non ci resta che fare il possibile per contenere i consumi: unica concreta azione che può dipendere dal nostro operato e dalle nostre attenzioni.
RadioFm1, Cronache Fermane e Cronache Picene condividono così con voi alcuni suggerimenti ricevuti dagli esperti del settore per affrontare al meglio i prossimi mesi con l’obiettivo di avere un reale risparmio energetico e di spesa:
Installare un cronotermostato ed impostare l’impianto di riscaldamento ad una temperatura di circa un grado in meno rispetto a quella utilizzata negli anni scorsi; il cronotermostato permetterà di utilizzare riscaldamento solo nei momenti di reale ed effettiva necessità.
Eliminare l’aria dai termosifoni per un’erogazione di calore omogeneo; la presenza di aria nel circuito non consente, infatti, al calore di raggiungere bene la zona più alta del radiatore. Almeno una volta all’anno, con l’inizio della stagione invernale, è necessario eliminare le bolle d’aria presenti nel circuito in modo da risparmiare energia.
Impostare la temperatura dell’acqua della caldaia tra i 45 e i 50° in modo da utilizzare meno acqua fredda per miscelare ed evitare così uno spreco.
Utilizzare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico preferendo lavaggi a basse temperature; gli attuali detersivi infatti sono già attivi alle basse temperature. Bisogna tener conto che in un ciclo di lavaggio, la fase di riscaldamento dell’acqua è quella che consuma più energia.
Spegnere il frigorifero quando si parte per le vacanze o impostarlo a basso consumo; posizionare il frigorifero in luoghi aerati, lontano da fonti di calore come il forno e sbrinare regolarmente il congelatore in quanto lo stato di brina funge da isolante aumentando il consumo di energia. La temperatura del frigo congelatore non deve superare i 5-7°; è importante inoltre, per consentire un miglior scambio termico con l’aria, rimuovere regolarmente la polvere che si può depositare sulla resistenza del frigo congelatore.
Cucinare gestendo con attenzione i consumi; utilizzare coperchi per minori sprechi, controllare gli ugelli dei fornelli che potrebbero impedire una corretta erogazione. Negli anni, infatti, il gas lascia piccoli residui durante la bruciatura. Polvere e cibo si possono depositare intorno e dentro gli ugelli e ostruire gli stessi impedendo al gas di circolare in modo corretto con conseguente spreco.
Preferire elettrodomestici a basso consumo: è utile investire su elettrodomestici (come il frigorifero che è uno di quelli a consumo maggiore) di classe A+++ che prevedono consumi decisamente inferiori agli altri.
Spegnere gli elettrodomestici inutilizzati, compresi i televisori, stereo e computer in stand by che rappresentano una parte dei consumi che si potrebbero evitare. Ad esempio il modem che viene spesso lasciato attivo è uno degli oggetti elettronici a maggiore consumo; utilizzare una multipresa con interruttore o ciabatta consentirà di ridurre i consumi perché spegnendo l’interruttore si staccano tutti gli apparecchi collegati. Lo stesso discorso vale anche per il computer che non va mai lasciato acceso in stand by; i caricatori dei cellulari e dei tablet, una volta caricati, vanno staccati.
Sfruttare al massimo la luce naturale in casa tenendo aperte persiane o tapparelle, soprattutto quelle esposte a sud; spegnere le luci superflue e sostituire le lampadine con quelle a led che garantiscono un consumo decisamente inferiore.
Sono piccoli gesti ed attenzioni che potranno essere di aiuto al nostro pianeta, al nostro sistema economico e al bilancio familiare e aziendale oggi in fortissima difficoltà.
Possiamo e dobbiamo farlo.
Campagna di sensibilizzazione ed invito al contenimento dei consumi, a cura di Cronache Fermane, Cronache Picene e RadioFm1.