di Alessandra Pierini
«Secondo la banca con un bonifico da 585 euro, io starei finanziando la Russia». E’ un misto tra incredulità e irritazione il racconto di Alessia Rossini di Corridonia che questa mattina, dalla sua bancarella di frutta e verdura al mercato di Macerata, ha ripetuto più e più volte ai suoi clienti la bizzarra vicenda che l’ha vista protagonista.
Tutto è iniziato con un bonifico all’azienda che le fornisce gpl ed ha sede a Porto San Giorgio. «A metà settembre sono andata in banca – ricorda la donna – e ho pagato 585 euro per fare il pieno di gas anche in vista dell’inverno. Ieri però mi ha chiamato l’azienda del gas e mi ha detto che non aveva ancora ricevuto il pagamento».
Sorpresa, la donna questa mattina è andata in banca a chiedere spiegazioni ed è lì che si è scoperta «una pericolosa finanziatrice della Russia – scherza – con ben 585 euro. Mi hanno detto che i soldi sono stati prelevati dal mio conto, ma sono stati bloccati per motivi di sicurezza. Mi hanno detto che forse l’azienda del gas ne ha una omonima in Russia e questo avrebbe creato il problema. Quello che dico è che sarebbe bastato un po’ di buonsenso per evitare tanti problemi».
Intanto il pericolo più grande poteva essere per Alessia Rossini quello di rimanere senza gpl: «L’azienda che mi rifornisce – conclude – ha detto che comunque io ho pagato e che mi faranno una fornitura».
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