Caffè Meletti e famiglia Meletti, simbolo e prestigio di Ascoli, ma anche realtà diverse accomunate dal cuore oltre che dal nome.
A cogliere questo aspetto e farne un prodotto artistico, è stato l’ascolano Andrea De Santis. Ha realizzato una nuova etichetta per il liquore al caffè, targato Meletti e che, per volontà della stessa ditta, caratterizza le bottiglie messe in vendita soltanto nel locale storico ascolano.
Una sorta di “regalo” della ditta Silvio Meletti per i clienti del Caffè, un segno di riconoscimento del grande lavoro svolto dal Cda e da tutti i dipendenti, per mantenere alto il nome di attività che, pur separate, continuano a camminare nella stessa direzione.
Orgoglio reciproco, rinnovato da quest’ultimo gesto, come spiega Matteo Meletti, in rappresentanza della terza generazione della famiglia che creato il marchio.
«Caffè Meletti e ditta Silvio Meletti – ha detto l’imprenditore – sono due società distinte e indipendenti dal 1990, ma è ovvio che hanno radici comuni. Il Caffè è figlio della ditta e da parte nostra c’è un forte coinvolgimento ed un affetto particolare nei suoi confronti».
Legame ben noto alla compagine che ora gestisce l’attività in Piazza del Popolo, designata dalla proprietà, la Fondazione Carisap: «Appena insediati come Cda – sottolinea Anna Monini, direttore artistico e vice presidente del consiglio d’amministrazione del Caffè – abbiamo fatto un incontro con la famiglia Meletti, proprio perché riteniamo importante mantenere saldo il rapporto».
Rapporto di reciproca collaborazione che, in questa occasione, è passato attraverso l’etichetta di Andrea De Santis, che ha abbracciato con entusiasmo l’incarico che gli è stato affidato. «Ma non solo – spiega Anna Monini – dopo la realizzazione della nuova etichetta, è venuto spontaneo voler continuare questa collaborazione, dando all’artista uno spazio nel locale, che è Caffè Letterario, per una sua personale».
Le opere di Andrea De Santis saranno esposte fino al 25 ottobre, nelle vetrine e nelle stanze, scale comprese, del Caffè Meletti, sposando bene il tema con l’ambiente: «Nasco come illustratore per l’editoria – sono le parole dell’artista – pertanto la letteratura e la scrittura sono temi che mi contraddistinguono. Infatti in diversi quadri ci sono libri oppure il taccuino e la penna stilografica, ma anche la barchetta di carta che, nell’immaginario, trasporta lettere e sogni al di là del mare. Questo, del resto, è il luogo della letteratura, il Caffè dei poeti».
FOTOGALLERY E VIDEO di Maria Enrica Tassi
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