«Oltre a esprimere le mie più vive e sincere congratulazioni per tale elezione e ad augurare buon lavoro a ciascun parlamentare, ho voluto ricordare alcune questioni che auspico vivamente possano essere poste al centro del dibattito e delle discussioni presso le aule del Parlamento. A partire dal fondamentale tema della ricostruzione post-sisma: il drammatico terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016 – prosegue – ha messo in ginocchio una comunità e un territorio già fortemente minati da un’annosa crisi economica e che, come il resto del Paese, stanno facendo i conti anche con gli ulteriori danni economico-sociali causati dall’emergenza covid.
Da qui la necessità di porre all’attenzione del Governo l’urgenza di misure per velocizzare la ricostruzione pubblica e privata di borghi e aree dell’entroterra che, pur rappresentando il cuore e il motore pulsante del nostro Paese, se non adeguatamente sostenute, rischiano di scomparire in maniera inesorabile. Vanno altresì individuate misure per velocizzare gli iter necessari all’utilizzo dei fondi Pnrr. La città di Ascoli è al quarto posto in Italia per investimenti Pnrr in rapporto al numero degli abitanti, un risultato molto importante e frutto dello storico finanziamento da 90 milioni di euro arrivato attraverso il progetto Pinqua. Per queste ragioni, lo snellimento delle procedure per l’utilizzo di tali fondi è una misura essenziale per agevolare i tanti interventi di riqualificazione, rilancio e riabitazione dei territori interessati.
L’auspicio è anche quello di trovare rapide soluzioni alla situazione di grave isolamento infrastrutturale che il Piceno e il Sud delle Marche vivono ormai da anni, con gravi ripercussioni a livello turistico, economico e d’immagine. Il nostro territorio non può più attendere ulteriori promesse di investimenti: servono azioni concrete e tangibili. Su tutte, la soluzione della viabilità dell’A14 nel tratto Marche Sud, attraverso l’arretramento dell’Autostrada o mediante la realizzazione della terza corsia, in base agli studi di Autostrade per l’Italia sulla migliore fruizione del versante Adriatico. Massima attenzione dovrà essere riservata anche al collegamento tra la città di Ascoli e Roma. Servono investimenti per ammodernare l’antica Strada Statale 4 Salaria, che oggi rappresenta l’unica arteria di collegamento con la Capitale.
Ma servono, altresì, azioni concrete per realizzare quel sogno chiamato “Ferrovia dei Due Mari”, che permetterebbe di collegare la dorsale Adriatica con quella Tirrenica. Un progetto che favorirebbe e velocizzerebbe i collegamenti tra il Piceno e Roma (e viceversa), dando al tempo stesso nuovo impulso e rilancio a borghi e territori dell’entroterra. Il mio auspicio, che credo sia anche quello di tutti i cittadini ascolani e, più in generale, dell’intera comunità del Piceno, è quello che i sette parlamentari eletti del nostro territorio riescano a lavorare in maniera sinergica, congiunta e coordinata: insieme, mettendo da parte le casacche di partito, possiamo rilanciare Ascoli, il Piceno e il Sud delle Marche».