di Giuseppe Di Marco
Il bilancio consolidato viene approvato, Giorgio De Vecchis esce dalla maggioranza dopo la dichiarazione di voto da parte della sua ex lista, San Benedetto Viva, di Centro Civico Popolare e di Rivoluzione Civica, che fanno un parziale passo indietro rispetto alle intenzioni iniziali.
«Sono consapevole che il ruolo di un amministratore è quello di governare la macchina, non scenderci a patti – dice De Vecchis – Questo comune ha un problema da un po’ di tempo, e se non viene risolto impedirà a chiunque di governare. Ad alcune domande elementari che ho fatto al sindaco non è stata data risposta. Le partecipate assorbono il 20% del nostro bilancio. Perché la questione della Picenambiente non deve essere posta, se prende 12 milioni l’anno? Trovo aberrante che qualcuno mi chieda di votare a favore di una delibera viziata da un’illiceità provocata da un conflitto di interessi enorme.
In una maggioranza di questo tipo non ci sto, perché per questa maggioranza rappresento un problema. Comunico le mie dimissioni da capogruppo e passo al gruppo misto, nel quale non riconosco Umberto Pasquali come capogruppo. Ora mi aspetto che il sindaco governi e faccia correre questo Comune. Ma sono sicuro che non ci riuscirà, perché il problema principale non è stato risolto. La Picenambiente è per statuto società a controllo pubblico rafforzato».
«Confermo di voler attivare un percorso che porterà la Picenambiente a controllo pubblico – replica il sindaco Antonio Spazzafumo – L’impegno verrà portato avanti. In queste ultime settimane non ho mai parlato per mettere insieme i dati e arrivare ad una sintesi, ma non mi sono mai tirato indietro: non ho predicato qualcosa in campagna elettorale che ora non intendo più fare. Sono venuto qui perché avevo e ho un progetto per questa città e cerco di portarlo avanti con molta fatica. Comunque vado avanti: non mi sono messo in gioco per questioni personali. Ci sono persone che in dieci mesi non hanno mai parlato e all’improvviso sono diventate chiacchierone».
La delibera sul bilancio viene approvata con l’appoggio di Libera, Centro Civico Popolare, San Benedetto Viva e del gruppo misto. Ad astenersi sono stati, invece, i tre di Rivoluzione Civica. Unici contrari Aurora Bottiglieri e ovviamente Giorgio De Vecchis. Prima del voto, invece, l’intera coalizione di destra è uscita dal Consiglio.
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