di Salvatore Mastropietro
Riprende stasera con Cosenza-Como e domani con la maggior parte del palinsesto il campionato di Serie B dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. Benevento-Ascoli, in programma domenica 2 ottobre alle 16,15, sarà il match che chiuderà il settimo turno d’andata. Per i bianconeri sarà un mese piuttosto intenso in cui si attendono risposte che ora non possono più tardare ad arrivare.
Le ultime due settimane hanno permesso di lavorare con relativa calma e di recuperare energie fisiche e mentali. Società, staff tecnico e calciatori si sono confrontati mettendo l’accento sugli errori commessi soprattutto nelle ultime due partite contro Perugia e Parma, ma adesso tutto l’ambiente si attende i fatti.
Fermo restando che molti dei problemi rilevati finora non siano di natura tattica (bensì tecnica e caratteriale), tra i temi più ricorrenti degli ultimi giorni c’è quello del cambio modulo. La scorsa incisività offensiva e l’appannamento di alcuni elementi (Bidaoui ne è un esempio lampante) non sono passati inosservati neanche a mister Cristian Bucchi, che ora si trova di fronte davanti ad un bivio: andare avanti sulla strada del 4-3-3 su cui si sta lavorando da inizio luglio o passare ad un modulo a due punte (3-5-2 o 4-3-1-2) con l’inserimento di capitan Dionisi al fianco di Gondo. Anche le scelte di formazione verranno prese di conseguenza, ma tra le (quasi) certezze sembra esserci l’impiego di Guarna dal primo minuto. Entrambe le opzioni sono al momento sul tavolo e la pretattica su questo aspetto continua. Da diversi giorni il club specifica che gli allenamenti, compresa la seduta di rifinitura di domani, si svolgono a porte chiuse ed il motivo sembra essere proprio quello di prevenire una fuga di notizie.
In casa Benevento, invece, c’è grande attesa per l’esordio in panchina di Fabio Cannavaro, scelto al posto dell’esonerato Fabio Caserta. Il tecnico napoletano dovrà fare a meno di elementi come Kubica, La Gumina e Viviani. Dal punto di vista tattico proseguirà molto probabilmente sulla strada intrapresa dal predecessore, ovvero quella del 3-5-2. Più che a livello di formazione, infatti, l’ambiente sannita si attende un cambio di passo per quanto riguarda l’atteggiamento e il carattere. Non a caso la parola “entusiasmo” è stata tra le più citate negli ultimi giorni. Entusiasmo che l’Ascoli vuole spegnere sul nascere.
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