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Alluvione, Stefano Babini nominato commissario delegato per l’emergenza

LA NOMINA dell'ex direttore dell'Usr di Ascoli  è arrivata dal  presidente della Regione Acquaroli, prevista dall'ordinanza della Protezione Civile. Avrà un ruolo di coordinamento tra i vari soggetti attuatori, come Anas e Amministrazioni locali
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Il presidente della Giunta regionale, Francesco Acquaroli, commissario delegato per l’emergenza legata agli eventi alluvionali che hanno colpito le Marche, ha nominato come vice commissario l’ingegnere Stefano Babini, ex direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Ascoli.

 

Il presidente Acquaroli ha poi provveduto all’individuazione dei soggetti attuatori per il ripristino delle infrastrutture viarie regionali, provinciali e comunali e per i primi interventi a sostegno della popolazione residente.

 

La nomina di un vice commissario e di soggetti attuatori è prevista dall’ordinanza 924 del 20 settembre scorso del capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio.

 

Il vice commissario delegato coadiuverà il presidente Acquaroli, in veste di commissario delegato, nelle attività di gestione dell’emergenza, anche al fine di assicurare il coordinamento tra i soggetti attuatori.

 

La direzione di Anas Marche è stata individuata quale soggetto attuatore per il ripristino delle infrastrutture viarie regionali e comunali delle Province di Pesaro e Urbino e Ancona e delle strade provinciali della provincia di Pesaro e Urbino, mentre il presidente della Provincia di Ancona è il soggetto attuatore per il ripristino delle infrastrutture viarie provinciali ricadenti nel territorio di competenza.

 

Inoltre, i sindaci dei Comuni colpiti, individuati quali soggetti attuatori per il territorio competente, sono tenuti ad assicurare la realizzazione delle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione.

 

Dovranno occuparsi, tra le altre cose, anche dell’assegnazione del contributo per l’autonoma sistemazione, di rimozione delle situazioni di pericolo e del ripristino della funzionalità dei servizi pubblici, di misure volte a garantire la continuità amministrativa nel territorio interessato, di occupazioni di urgenza, eventuali espropriazioni delle aree necessarie per la realizzazione degli interventi.

 

Nel provvedimento regionale, sarà cura delle Amministrazioni locali garantire  misure economiche di immediato sostegno al tessuto sociale, nei confronti dei nuclei familiari la cui abitazione è andata didtrutta, e del  rimborso delle spese funerarie.



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