«La mancata formazione di un numero di professionisti superiore a quelli che vanno in pensione e la scarsa appetibilità del mestiere di medico di famiglia, sono le cause delle carenze di questo servizio non solo a Folignano ma in tutta la nostra Nazione»: questo l’esordio dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Lo spunto arriva dal posto rimasto vacante a Folignano, con il pensionamento del dottor Giacomo Angelini, il 30 settembre, fatto che ha creato preoccupazione tra i cittadini.
«A gennaio arriverà il nuovo medico titolare a tempo indeterminato a Folignano. Ci siamo interessati da tempo alla vicenda – la precisazione di Saltamartini – e la direzione dell’Area Vasta 5 ha fornito rassicurazioni circa l’individuazione di misure transitorie da qui fino al nuovo anno».
Le misure transitorie erano state anticipate dalla dottoressa Giovanna Picciotti, direttore del Distretto Sanitario di Ascoli che, a Cronache Picene, aveva detto: «Gli assistiti avranno tre scelte e cioè Amalia D’Orsi, Beatrice Calvaresi (nuovi arrivi a Folignano) e Francesco Felicioni, di Maltignano. Hanno capienza in quanto convenzionati di recente e coprono entrambi i comuni dove lavorava il dottor Angelini».
«In pratica – aveva concluso la dottoressa Picciotti – seppure ci sono stati tanti pensionamenti, posso affermare che tutti i comuni hanno il loro medico di famiglia».
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Medici di famiglia, turnover nel Distretto di Ascoli: c’è anche chi lo sceglie
L’assessore regionale alla Sanità conferma le parole della Picciotti: «Intanto nella vicina Maltignano il medico di medicina generale (Francesco Felicioni) ha posti disponibili all’occorrenza».
Ed aggiunge, riferendosi all’altro medico che ha ambulatorio a Folignano, oltre che ad Ascoli:
«Inoltre per alleviare il disagio, il massimale dell’attuale medico presente Fabio Petroni è stato innalzato a 1.800, come già accadde prima che arrivassero due dottoresse in formazione (Amalia D’Orsi, Beatrice Calvaresi, ndr) che hanno un massimale di 1.000 assistiti a testa.
In questo modo diverse persone potranno essere immediatamente sistemate. E di questo – ha aggiunto Saltamartini- desidero ringraziare tutti i medici e anche il dottor Petroni che ha dimostrato alto senso civico e sociale.
Ho chiesto all’Area Vasta 5 di impegnarsi affinché i medici convenzionati di Ascoli aprano un secondo ambulatorio nel comune che conta quasi 9.000 abitanti, vista la vicinanza geografica: in questo modo si potrà garantire subito una possibilità di scelta non solo temporanea ma definitiva.
Insomma – conclude Saltamartini – l’impegno per garantire copertura alla cittadinanza viene dispiegato su tutti i versanti possibili».
m.n.g.
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