«Nel corso della cabina di coordinamento sisma svoltasi ieri si è deliberato, su mia proposta, di differire al 20 dicembre il termine per il deposito, anche nella forma semplificata, dei progetti di recupero post sisma necessario per il mantenimento del Cas e delle altre provvidenze».
Lo afferma Guido Castelli, assessore regionale alla Ricostruzione, neo senatore nelle fila di Fratelli d’Italia, che aggiunge: «Si è altresì deciso di fissare il termine perentorio del 15 marzo 2023, per l’integrazione e il completamento della domanda, ai sensi della normativa vigente. Resta ovviamente fermo al 15 ottobre il termine per la presentazione da parte dei cittadini delle autodichiarazioni per il mantenimento del Cas e delle Sae oltre che per il godimento delle abitazioni Erap.
La proroga – spiega Castelli – si è necessaria a causa del sommarsi di scadenze e di contingenze oggettive (impegni connessi a scadenze super bonus, scarsità di imprese da reperire sul mercato, la complessità della piattaforma digitale, aggiornamento prezzi su progetti, ecc.) che avrebbero potuto pregiudicare il diritto alla ricostruzione di molti terremotati e menomare la qualità progettuale degli elaborati tecnici. Credo sia stata fatta una scelta oculata e opportuna – la conclusione – dobbiamo passare da un logica fatta di scadenze ad una dinamica della ricostruzione basata sulla programmazione».
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