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Ascoli, il riscatto non può più aspettare: nella tana della capolista Bari a caccia dell’impresa

SERIE B - Per provare a mettersi alle spalle il periodo di crisi i bianconeri dovranno tirare fuori una grande prestazione in un campo ostico come il "San Nicola", dove si attende una cornice di pubblico di altra categoria. Mister Bucchi in conferenza: «Affrontiamo un avversario forte e con entusiasmo, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Questo è un gruppo coeso e con valori, abbiamo solo bisogno di ritrovare serenità». Ben sette gli indisponibili, tra cui Buchel. Pronto il passaggio al 4-4-2. Arbitra Rutella, calcio d'inizio alle 16,15
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La squadra sotto la Curva dopo Ascoli-Modena (foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

 

Il ko casalingo contro il Modena ha riaperto in maniera ancora più violenta il periodo di crisi, che in casa Ascoli sembrava starsi assottigliando dopo la buona parentesi di Benevento. Un’altra sconfitta, che sarebbe la quarta complessiva su dieci partite di campionato, sarebbe digerita piuttosto male da tutto l’ambiente e forse anche dalla società, che si attende risposte da squadra e staff tecnico. Per questo motivo, il ritorno a fare punti è un’assoluta urgenza per il Picchio, che tuttavia deve fare i conti con un calendario a dir poco probante.

 

L’ex diesse bianconero Ciro Polito, ora al Bari

I bianconeri saranno ospiti domani, ore 16,15, al “San Nicola” di Bari contro quella che è, insieme alla Reggina di Pippo Inzaghi, la squadra più in forma del campionato. I biancorossi degli ex Polito, Pucino e Bellomo saranno spinti da una cornice di pubblico di altra categoria e vogliono continuare a volare in vetta alla classifica. Un’atmosfera simile, ma probabilmente ancora più calda, a quella che l’Ascoli affrontò a fine agosto al “Barbera” di Palermo in quella che resta l’ultima vittoria della squadra di mister Bucchi.

 

Bucchi (foto Ascoli Calcio)

Il tecnico classe 1977 ha parlato alla vigilia dell’importanza del match, sottolineando la difficoltà dell’impegno di domani ma l’assoluta necessità di fare punti: «La prossima partita è complicatissima perché affrontiamo una squadra prima in classifica, con un organico forte e grande entusiasmo. Quello che ci preme è ciò che riusciamo a fare noi in campo, abbiamo bisogno assolutamente di trovare le certezze e la certezza dobbiamo essere noi, le nostre prestazioni, il nostro atteggiamento, lo spirito e il modo di interpretare la partita. Non mi interessa l’avversario, se noi siamo l’Ascoli la partita è determinata dagli episodi, se non giochiamo da Ascoli si finisce per aggrapparsi alla fortuna o alla speranza che gli altri possano avere una giornata storta. Abbiamo bisogno di concretezza, di certezze, di continuità, perché questo è un campionato micidiale in cui vincendo tre partite consecutive ti agganci a un treno con un certo tipo di ambizioni, se ne perdi tre sei relegato a una classifica diversa».

Ascoli in cerca della partita della svolta: «E’ indubbio che una partita giocata bene e vinta possa determinare un solco che possa spaccare la stagione in due; non mi riferisco alla classifica. Prima della gara di Benevento ho parlato di ‘nuovo inizio’  perché, se guardiamo la classifica di oggi, con noi o alle nostre spalle ci sono quattro squadre che l’anno scorso hanno fatto i playoff. E questo succede perché è già difficile ripetersi, figuriamoci quest’anno in cui il campionato si è alzato di livello. Quindi con grande umiltà bisogna fare un passo indietro, ristabilire un equilibrio, rimboccarsi le maniche, ripartire col doppio della forza, col doppio dell’umiltà e della convinzione dell’anno precedente. Questo si è visto meno sabato col Modena, ma, al netto degli errori e degli episodi, che non hanno girato benissimo, quanto meno non avremmo perso e avremmo dato seguito a un risultato positivo».

Buchel out per infortunio (foto Ascoli Calcio)

Per limitare avversari del calibro di Cheddira e Antenucci ci sarà bisogno di una grande prestazione del reparto difensivo: «Credo di avere una delle difese in assoluto più forti del Campionato, mi riferisco a chi ha giocato fino ad oggi e a coloro che per mille motivi hanno giocato meno. Quando abbiamo difeso da squadra l’abbiamo fatto veramente bene. Siamo una delle squadre col coefficiente difensivo migliore, sappiamo lavorare bene in fase di non possesso. Dovremo essere bravi, non solo per Cheddira e Antenucci, il Bari ha il miglior attacco del campionato, quindi ha una varietà di soluzioni importanti, ma anche noi. E’ vero che dovremo essere bravi e attenti, ma anche molto bravi e determinati ogni volta che abbiamo la palla e possiamo finalizzare».

Sulle condizioni di alcuni singoli“Tavcar sta lavorando da due o tre settimane con noi, purtroppo lo scorso anno non ha fatto minutaggio, è arrivato in ritiro ed è stato fermo dai primi giorni per un brutto infortunio. Sta pian piano ritrovando il ritmo. Ora avremo fra Campionato e Coppa tante gare ravvicinate, serviranno tante energie e in questo momento Tavcar può aiutarci. Simic ha recuperato abbastanza bene dal problema alla caviglia, sta migliorando, ma valutiamo di volta in volta. Ciciretti ha un problema che si sta trascinando da un po’, era stato fermo un periodo, è rientrato, ma purtroppo non riesce a lavorare libero. Buchel ha una fastidiosa fascite plantare, ha fatto fatica in settimana a mettersi la scarpa e ad allenarsi, aspettiamo che vada via l’infiammazione e sia disponibile per riprendere gli allenamenti».

Al fianco della squadra ci sarà anche un leader come Leali“Nicola è sempre stato vicino alla squadra, due giorni dopo l’intervento era già al campo con noi. Questo avvalora quello che dico da tempo: abbiamo un grande gruppo. Sull’integrità e i valori di questo gruppo non ho mai avuto dubbi, men che mai sulla coesione e sul lavoro che stiamo facendo insieme. Abbiamo solo bisogno di trovare qualche risultato che ci porti a lavorare con quell’entusiasmo e quella serenità che abbiamo avuto a inizio stagione, quando abbiamo fatto ottime prestazioni e risultati e respiravamo ovviamente un’aria diversa».

 

Dionisi ancora al centro dell’attacco (foto Ascoli Calcio)

A livello di formazione, anche a causa delle tante assenze, mister Bucchi dovrebbe riproporre una difesa a quattro. Il modulo sarà una sorta di 4-4-2 con la linea difensiva composta da Donati, Botteghin, Quaranta e Falasco. A centrocampo Adjapong e Bidaoui sono in vantaggio per quanto riguarda le corsie laterali, mentre in mezzo al campo Caligara e Collocolo si giocano il posto con Giovane e l’ex di turno Eramo. Non è escluso nemmeno lo spostamento di Collocolo sulla fascia destra, una posizione già ricoperta lo scorso anno con Sottil (in tal caso sarebbe Giovane a subentrare dal 1′ nei due di centrocampo). Pochi dubbi, invece, in avanti, dove Dionisi e Gondo sosterranno il peso dell’attacco.

 

In tutto sono 23 i calciatori partiti alla volta di Bari. Indisponibili, oltre allo squalificato Bellusci, gli infortunati Buchel, Ciciretti, Falzerano, Gnahoré, Leali e Salvi. Questi i calciatori a disposizione: Baumann, Bolletta, Guarna, Adjapong, Botteghin, Donati, Falasco, Giordano, Quaranta, Simic, Tavcar, Caligara, Collocolo, Eramo, Fontana, Franzolini, Giovane, Bidaoui, Dionisi, Gondo, Lungoyi, Mendes, Palazzino.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI

 

BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Maiello, Folorunsho; Bellomo; Cheddira, Antenucci. Allenatore: Mignani.

ASCOLI (4-4-2): Guarna; Donati, Botteghin, Quaranta, Falasco; Adjapong, Caligara, Collocolo, Bidaoui; Gondo, Dionisi. Allenatore: Bucchi.

Arbitro: Rutella di Enna (assistenti Marchi di Bologna e Saccenti di Modena, quarto ufficiale Baratta di Rossano, Var Maresca di Napoli, AVAR Miele di Nola).

Stadio: San Nicola, ore 16,15.


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