di Giuseppe Di Marco
Aumento delle bollette, dei costi alimentari, degli affitti e dei mutui: la crisi internazionale sta generando ricadute sulle comunità locali. Il grave problema sarà al centro di un incontro previsto per sabato 22 ottobre alle 9.45 presso l’Auditorium comunale “Tebaldini”.
L’evento, dal titolo “Costo energia e caro vita”, è stato organizzato dalla coalizione di centrosinistra formata da Pd, Articolo Uno e Nos. L’apertura dei lavori sarà affidata alla consigliera Aurora Bottiglieri e a Daniele Primavera, leader di Nos (Nuovi Orizzonti Sambenedettesi). A seguire interverranno il direttore della Caritas Diocesana Don Gianni Croci, il segretario della Cisl Antonio Angelini, il segretario del Pd Circolo Centro Pier Giorgio Giorgi, la segretaria di Articolo Uno Stefania Spacca e l’assessore al sociale Andrea Sanguigni.
In seguito, la tavola rotonda vedrà il contributo dell’assessore al commercio Laura Camaioni, del presidente di Confcommercio Fausto Calabresi, del presidente di Assoalbergatori Nicola Mozzoni e della segretaria provinciale Filcams Cgil Luana Agostini. Le conclusioni saranno invece affidate ai deputati Giorgio Fede (Movimento Cinque Stelle) e Augusto Curti (Pd) e al sindaco Antonio Spazzafumo.
«Questo è un momento critico: pensiamo di dover intervenire in qualche modo per aiutare la nostra comunità – ha commentato Aurora Bottiglieri – Ogni giorno ci arrivano notizie di piccole aziende che devono chiudere o che si trovano in grossa difficoltà. A soffrire più delle altre, inoltre, è la categoria delle donne. Non possiamo rimanere con le mani in mano».
Dal canto suo, Felice Gregori ha ricordato come il 13% della popolazione marchigiana viva in condizioni di povertà assoluta, mentre Pier Giorgio Giorgi ha posto un particolare focus sulle categorie maggiormente colpite dalla crisi: «si tratta di anziani che vivono perlopiù da soli e con pensioni basse – ha detto il segretario del Pd Circolo Centro – I disoccupati, le famiglie monoreddito, i separati e i divorziati e ovviamente i senza fissa dimora».
«Se visioniamo il rapporto Istat relativo ai prezzi al consumo e all’import-export ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad una situazione inedita – ha concluso Daniele Primavera – Il crollo delle esportazioni, l’aumento dei costi alimentari, che sta raggiungendo il 12% e ovviamente il costo energia rendono questo contesto insostenibile soprattutto per le fasce basse di reddito. Assistiamo a nuove forme di ingiustizia sociale: in qualità di referente dell’Unione Inquilini, sono stato chiamato da alcuni di loro che mi hanno chiesto come mai fosse stato chiesto un aumento dell’8% dell’affitto. Di solito ci aggiriamo attorno all’1-2%. A livello locale i mutui hanno raggiunto aumenti anche del 20%, visto il rincaro dei tassi d’interesse. È evidente che le risposte dovranno essere date a livello nazionale e internazionale, ma le comunità locali comunque devono mettere in campo strategie di resistenza».
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