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Continuano la rissa in Piazza Ventidio Basso anche dopo l’arrivo della Polizia e minacciano gli agenti: per due giovani scattano denunce e Daspo

ASCOLI - I provvedimenti del questore sono arrivati in seguito alla maxi baruffa avvenuta di notte nel centro ella città. I giovani presenti si sono scagliati contro gli agenti della Volante giunta sul posto. Per i due più facinorosi sono scattati i divieti, di un anno e di sei mesi, anche di avvicinarsi agli esercizi pubblici del centro storico dalle ore 19 alle 6 del mattino successivo. Nel frattempo dovranno fare i conti con la Procura della Repubblica
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Piazza Ventidio Basso

 

di Andrea Ferretti

 

Piazza Ventidio Basso ad Ascoli è uno dei luoghi più frequentati dai giovani e giovanissimi, molti minorenni. Soprattutto il venerdì e il sabato i “raduni” iniziano nel tardo pomeriggio (i classici “dopo i compiti” e “tanto domani non c’è scuola”) e proseguono, spesso, fino a notte fonda. Quella di San Pietro Martire, che fino a qualche anno fa una delle zone più tranquille del centro storico, è purtroppo diventata non solo meta di ritrovo di ragazzi e ragazze – fin qui non ci sarebbe niente di male, anzi – ma anche teatro di confronti e scontri di piccoli gruppi che si affrontano lì e nelle rue circostanti. I famosi “chiarimenti” che a quella età sono di varia natura (uno sguardo, una parola, un gesto), insignificanti per un adulto. Una storia vecchia come il mondo.

 

Piazza Ventidio Basso

Ma Piazza Ventidio Basso stavolta si è trasformata in un ring, e c’è voluto l’intervento della Polizia. Agenti della Questura, carabinieri e finanzieri monitorano sempre la situazione. A volte basta la loro presenza (divise e auto) per scongiurare certi brutti epiloghi. In questa occasione alle sale operative delle Forze dell’ordine è giunta la segnalazione di una rissa tra gruppi di ragazzi. A San Pietro Martire è arrivata una Volante della Polizia. Gli agenti hanno individuato alcuni contendenti i quali, noncuranti della loro presenza, hanno continuato a darsele di santa ragione prima di dileguarsi nelle rue.

 

Due giovani, entrambi maggiorenni, forti anche della presenza di numerosi “spettatori”, hanno perfino minacciato i poliziotti. Ecco infatti che oltre ai Daspo, poi arrivati a firma del questore, i due piccoli “boss” per i prossimi mesi se la vedranno con la Procura della Repubblica di Ascoli, perchè si sono beccati pure una denuncia penale per resistenza a pubblico ufficiale.

 

La Polizia vigila il centro della città 24 ore su 24

Il questore Vincenzo Massimo Modeo proprio oggi ha firmato i due provvedimenti di “Daspo urbano”: a un ragazzo un anno, all’altro sei mesi. Periodi in cui non potranno accedere, ma nemmeno stazionare, nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici del centro di Ascoli dalle ore 19 alle 6 del mattino successivo.

 

Basterà questo? Speriamo, ma non ne siamo certi. Se i Daspo non saranno rispettati si rischia l’arresto (il reato prevede una reclusione da sei mesi a due anni) e una multa da 8.000 a 20.000 euro.

 

Il questore Modeo

I responsabili della rissa non sono soltanto questi due giovani, infatti la Polizia sta proseguendo le indagini (visione filmati videosorveglianza, testimonianze dei presenti) e presto potrebbero spuntare altri nomi e volti.

 

Da Piazza Ventidio Basso a Via delle Stelle e rue circostanti la distanza è davvero minima. Ed è proprio «’rrete li miergghie» che avvengono, anche in questo caso soprattutto nei fine settimana, ritrovi e “vivaci scambi di opinioni”. Ma questa sarà un’altra puntata.


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