di Salvatore Mastropietro
È un Ascoli che vince e convince quello che ha battuto il Cagliari per 2-1 nel posticipo della decima giornata
Tra le poche note stonate della partita dell’Ascoli c’è l’incertezza di Enrico Guarna sul gol del 2-1 siglato da Pavoletti. Per l’esperto estremo difensore è comunque una serata da segnare sul calendario: con il gettone di questa sera, infatti, supera Ivan Lanni e diventa il portiere bianconero con più presenze nella storia del Picchio (167 apparizioni): «Questo traguardo è motivo di orgoglio, sono felicissimo perché il mio cammino qui è cominciato da ragazzino. La prestazione della difesa? Da dietro cerco di aiutare, dobbiamo essere bravi sulle scalate, abbiamo trovato una grande compattezza. Oggi abbiamo saputo resistere, non era facile contro una squadra così forte. Il gol subito? È stato un errore mio, non ci sono state spinte. Sono quelle situazioni in cui per fare qualcosa in più rischi di commettere un errore. Ci davano per morti, ci siamo ricompattati alla grande, c’è grande spirito già durante la settimana. La concorrenza? Sono sempre stato in silenzio e mi sono fatto trovare pronto».
CALIGARA – «La forza di questo gruppo è stata uscire alla grande da un momento difficile. Non ci siamo mai disuniti, abbiamo sempre pensato a dare tutto. In questa categoria conta tanto l’atteggiamento. Con il cambio di modulo i movimenti sono cambiati, ma io sono a disposizione del mister, l’importante è proseguire così. Oggi l’atmosfera allo stadio era incredibile, spero che possa essere sempre così. Lungoyi e Mendes? Sono giocatori importanti per la squadra, arrivando da altri campionati serve del tempo per ambientarsi, ma lo stanno facendo nel migliore dei modi. Io e il Cagliari? Mi sono sentito amareggiato da come ero stato trattato, oggi avevo un sentimento di rivalsa».
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