Mercoledì 2 novembre, alle ore 9, l’Amministrazione comunale di Monteprandone commemora i defunti con la deposizione di una corona d’alloro presso la croce situata nell’ala del vecchio cimitero. Non solo ma, alla presenza del sindaco Sergio Loggi, è previsto anche un momento di raccoglimento dinanzi alle lapidi dei sindaci dell’epoca repubblicana che non ci sono più: Attilio Gasparretti (dal 1946 al 1956), Antonio Forlini (dal 1956 al 1970, dal 1975 al 1990, dal 1991 al 1993) e Giovanni Tribotti (dal 1970 al 1975). La cittadinanza è ovviamente invitata a partecipare.
Domenica 6 novembre, il Comune di Castorano ha organizzato la commemorazione dando appuntamento alle ore 10 in Via Padre Carlo Orazi, di fronte al Municipio, con la presenza della Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli, autorità civili, religiose e militari.
Anche quest’anno saranno omaggiati tutti i combattenti che sono tornati dalla Seconda Guerra Mondiale e che non ci sono più. Dopo la cerimonia, alle ore 11 messa nella chiesa di Santa Maria della Rivisitazione.
Da oltre trent’anni Castorano, dove c’era una sezione dei Combattenti e Reduci di guerra coordinata dal cavaliere Mario Falcioni, venuto a mancare già da qualche anno, ricorda questa ricorrenza sempre con grande emozione e una partecipazione che coinvolge anche i giovani. Lo scorso anno fu inaugurata la “Panchina della Memoria”, un’opera realizzata da Maria Cristina Pompei che ritrae la bandiera italiana, un soldato, e tanti papaveri rossi che sembrano nascere dai suoi passi e guidano il cammino verso la libertà, ispirata ai primi versi della canzone di Fabrizio De André “La guerra di Piero”.
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