Ancora un tentativo di suicidio al carcere del Marino di Ascoli, a soli tre giorni dal precedente e non unico.
Stavolta, a provare a togliersi la vita con un lenzuolo appeso alle sbarre delle finestre è stato un uomo di circa 40 anni, detenuto nella sezione di massima sicurezza.
Fortunatamente il tessuto ha ceduto sotto il peso e l’aspirate suicida è caduto a terra, insieme allo sgabello sul quale era salito per mettere in atto il folle gesto. Il tonfo ha richiamato l’attenzione degli agenti di polizia penitenziaria, che sono accorsi nella sua cella, soccorrendo l’uomo che sul collo aveva i segni del telo.
Sono intervenuti anche il medico in servizio ed il personale infermieristico che hanno allertato il 118. L’uomo – che da tempo era seguito dal servizio psichiatrico – è stato trasportato all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto dove è stato ricoverato nel reparto Psichiatria.
Anche il 30enne, autore di un gesto simile lo scorso 27 ottobre, era stato curato nello stesso reparto e trattenuto il tempo necessario per prestargli le dovute cure, per poi reinserirlo nell’istituto di detenzione, dove è tenuto sotto stretta osservazione.
Il carcere del Marino è dotato di un reparto di Salute Mentale, istituito per l’osservazione, ma che ha soltanto 3 posti, insufficiente quindi per tutti coloro che ne avrebbero bisogno.
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