Nella riunione mista disputata a Montecchio (Pesaro Urbino), organizzata dalla Fighting Boxing Miami, Eros Seghetti – 28enne pugile professionista mediomassimo ascolano del Team Ruffini di Monteprandone – mantiene la sua imbattibilità vincendo ai punti sul serbo Aleksandar Petrovic dopo sei intense riprese.
Un match di alto contenuto agonistico che ha divertito il numeroso pubblico intervenuto al Paladionigi di Montecchio Vallefoglia, presenti anche il sindaco Palmiro Ucchielli e il presidente regionale della Federazione Pugilato Luciano Romanella. Ma soprattutto due leggende della boxe marchigiana come il campione del mondo 1987 Sumbu Kalambay e la medaglia d’argento alle Olimpiadi 1960 Primo Zamparini, oltre alla neo campionessa europea schoolgirl Valentina Marra.
Un combattimento avvincente che ha visto Seghetti battersi nel pieno delle sue energie contro il veterano e più esperto Petrovic che non ha mai mollato. Equilibrate le prime quattro riprese con scambi sulla media distanza, il serbo ha provato sempre ad avanzare ma ha trovato Seghetti sempre in grado di contrastare e rispondere con montanti e ganci al corpo. Nelle due ultime ha prevalso Seghetti, più incisivo e determinato, capace di colpire con il suo poderoso e preciso destro figura e volto del serbo che ha comunque terminato il match con onore.
Eros Seghetti è allenato dal maestro Roberto Ruffini. Con soli sette giorni di preavviso hanno accettato la richiesta di sostituire nel rischioso match contro Petrovic – meglio conosciuto come Psycho – il pugile albanese Aleksander Ramo che si era infortunato.
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