di Salvatore Mastropietro
Prosegue la preparazione in casa Ascoli in vista del prossimo impegno di campionato, in programma sabato 5 novembre alle ore 14 al “Rigamonti” di Brescia. Il match, penultimo prima della sosta di metà mese, aprirà il novembre della squadra bianconera, che vuole riconfermarsi dopo la svolta avuta ad ottobre e, in particolare, dalla vittoria di Bari in poi. Dopo le rondinelle il Picchio sarà atteso dall’attuale capolista Frosinone al “Del Duca” e poi, al rientro dalla sosta, dal Sudtirol in quel di Bolzano.
Mister Cristian Bucchi ha predisposto oggi al “Picchio Village” una seduta incentrata su messa in azione tecnico-motoria, esercitazione tecnica, seduta tattica e partita. Domani alle ore 11 è in programma una sessione di lavoro sempre presso il centro sportivo. Seguirà la partenza anticipata per Brescia con l’obiettivo di mitigare le fatiche del viaggio e di focalizzarsi meglio sul difficile impegno di sabato.
Il tecnico classe 1977 deve risolvere diversi dubbi di formazione, ma è un buon segno data la progressiva crescita di condizione di molti singoli. Un ballottaggio riguarda la fascia destra del 3-5-2, dove Adjapong si gioca il posto con Falzerano e Donati. Il giovane scuola Empoli è tornato a disposizione dopo il problema che lo aveva tenuto fuori dalla trasferta di Venezia. Proprio lui ha parlato a margine della seduta odierna di allenamento, partendo proprio dal problema muscolare accusato la scorsa settimana: «Ho avuto un’infiammazione tendinea, ora sono tornato in gruppo, sono pronto per Brescia».
Alla sua prima esperienza in B Francesco Donati ha già all’attivo 8 presenze fra campionato e Coppa e 1 gol a Marassi contro la Sampdoria: «Sinceramente questo inizio stagione è stato per me inaspettato, non pensavo di trovare questo spazio, sono concentrato a dare il massimo a ogni allenamento per poter poi essere scelto dal mister, cerco di rendermi utile. Sono felicissimo di questo inizio, spero di continuare così tutto l’anno e poter dare una mano alla squadra».
Sui compagni e sull’importante mix tra giovani ed esperti: «Sono importantissimi, i più esperti cercano di aiutare noi giovani, in ogni allenamento ci dicono cosa dobbiamo migliorare. Sia fuori che dentro il campo sono un’ottima guida per noi, dobbiamo seguirli e cercare di dare il massimo. Non essendoci titolari, come ha detto il mister, siamo tutti più partecipi durante gli allenamenti e in rifinitura, ognuno di noi dà il 100% per essere scelto e iniziare la partita, anche se chi è subentrato si è rivelato decisivo, quindi tutti noi dobbiamo essere pronti o dal 1’ o in corso».
Dal 4-3-3 al 3-5-2: «Da quinto di centrocampo il mister mi chiede sempre di dare un occhio alla linea difensiva, ma devo dare maggiore spinta in avanti, uscite aggressive sui terzini avversari, oltre a supportare la manovra, arrivare al cross e chiudere l’azione. Anche l’anno scorso con la Juve Stabia abbiamo affrontato un cambio di modulo, siamo passati dal 4-2-3-1 e poi 3-5-2, quindi sono abituato».
Sulla gara di Brescia: «Sarà una gara difficile, uno scontro diretto contro una squadra che ha i nostri stessi punti, vogliamo prolungare la striscia positiva e rendere orgogliosi i nostri tifosi che ci seguono sempre, stiamo dando il massimo in allenamento per farci trovare pronti. Sarà necessaria un’attenzione particolare, nei minuti finali subentra la stanchezza generale, ma dovremo tenere alta la concentrazione come abbiamo fatto nelle ultime uscite, la nostra difesa ha sempre mostrato questa dote, ce la metteremo tutta».
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