di Salvatore Mastropietro
Ritrovato l’entusiasmo grazie alle prestazioni e – soprattutto – ai risultati, l’Ascoli non vuole fermarsi. Dopo le tre vittorie consecutive ottenute contro Bari, Cagliari e Venezia, i bianconeri sono attesi al “Rigamonti” di Brescia da un avversario tra i più attrezzati del campionato, sebbene reduce da qualche risultato deludente. Per non lasciare nulla al caso e per mitigare gli effetti del lungo viaggio, la compagine di mister Bucchi ha raggiunto il ritiro lombardo con un giorno d’anticipo.
In tutto sono partiti alla volta di Brescia 24 bianconeri. Rispetto all’ultima trasferta sono recuperati Buchel e Ciciretti, mentre non ci saranno ancora Donati e Bidaoui insieme ai lungodegenti Leali e Gnahoré. Questa la lista dei calciatori partiti per la gara del “Rigamonti”: Baumann, Bolletta, Guarna, Adjapong, Bellusci, Botteghin, Falasco, Giordano, Quaranta, Salvi, Simic, Tavcar, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Giovane, Ciciretti, Dionisi, Falzerano, Gondo, Lungoyi, Mendes, Palazzino.
Prima della partenza odierna mister Bucchi ha rilasciato le consuete dichiarazioni prepartita ai microfoni del club: «Il Brescia è una squadra molto forte, fisica e strutturata, per grandissima parte è stata prima in questo inizio stagione. È reduce da un risultato importante perché raggiunto nei minuti finali a Genova, contro la squadra forse più completa di tutte, quindi affronteremo un avversario assolutamente valido, con i nostri stessi punti in classifica e che ama attaccare. Sarà una bella partita, molto combattuta contro una squadra che ha segnato moltissimo nei minuti finali. Questo significa che bisogna prestare molta attenzione anche nei minuti finali, che sono sempre quelli più delicati, in cui gli episodi pesano di più perché c’è poco tempo per poter rimediare. Abbiamo studiato l’avversario e le tante qualità che ha, ma anche noi abbiamo le nostre qualità e le armi da poter utilizzare, oltre alla continuità, che non deve mancare. Cerchiamo di riportare in campo le prestazioni di spessore e valore dell’ultimo mese, non dobbiamo assolutamente appiattirci o pensare di aver trovato la soluzione a tutti i problemi perché il calcio è un mondo a parte, un episodio stravolge l’andamento di una gara e dobbiamo essere pronti a reagire. Bisogna essere bravi a crearsi più strisce positive possibili, a volte anche un punto può essere utile – in questo c’è rammarico per il punto non ottenuto col Modena – ma i pareggi si sentono quando poi ci aggiungi le vittorie. La continuità di prestazioni e risultati spostano assolutamente gli equilibri”.
Il tecnico bianconero analizza anche la situazione infortunati: «In settimana hanno lavorato con la squadra, anche se non a pieno regime, sia Buchel che Ciciretti e faranno parte dei convocati. Non sono al top della condizione, ma sono giocatori importanti e speriamo di riaverli presto al 100%, già averli fra i convocati è per noi un significato di grandissimo valore. Donati lo stiamo valutando, ha un ispessimento del tendine e quindi stiamo facendo una serie di considerazioni anche in funzione della sosta di campionato fra dieci giorni; vogliamo capire se è il caso di utilizzarlo ora e fermarlo durante la sosta o se alleggerirlo prima e non crearci eventuali problemi. Non ci sarà Bidaoui, che ha una lombalgia che non gli permette di allenarsi con la squadra, è fermo da più di una settimana».
Il mese di ottobre è stato il più redditizio per l’Ascoli in termini di punti, ma Bucchi non fa calcoli, almeno per ora: «Non facciamo ora tabelle di marcia, valutiamo di partita in partita, pensiamo ad affrontare al meglio la trasferta di Brescia, poi l’anticipo col Frosinone e durante la sosta con lucidità faremo delle valutazioni sul nostro percorso, cosa che stiamo facendo anche ora. Nella sosta, senza l’assillo della partita, avremo modo di capire bene dove andare a lavorare, ci sarà da migliorare tanto e dappertutto, ci sono cose che ci riescono meglio e altre in cui siamo un po’ indietro».
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