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“L’ombra del giorno”, premio speciale all’Italian Film Festival Usa

ASCOLI - La pellicola diretta da Giuseppe Piccioni, girata interamente tra le cento torri, ha vinto il riconoscimento assegnato dal pubblico della 18esima edizione della rassegna. La motivazione: «Trama coinvolgente, meravigliose fotografia e scenografia, racconta di più sulla storia italiana con una storia intima»
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di Luca Capponi 

 

Arriva un riconoscimento di pregio per “L’ombra del giorno“, il film che il regista ascolano Giuseppe Piccioni ha girato tra le cento torri.

 

La pellicola che vede tra i protagonisti Riccardo Scamarcio (qui anche nelle vesti di produttore) e Benedetta Porcaroli, ha vinto il premio del pubblico all’edizione autunnale dell’Italian Film Festival Usa, evento che si svolge tradizionalmente in 14 città statunitensi, dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico, giunto alla sua diciottesima edizione.

Costantino Seghi, Riccardo Scamarcio, Benedetta Porcaroli e Giuseppe Piccioni durante l’anteprima del film ad Ascoli

 

«Il comitato di selezione cinematografica del festival ha apprezzato e selezionato questo film per la sua trama coinvolgente, per la sua meravigliosa fotografia e scenografia, e per la sua capacità di raccontarci di più sulla storia italiana con una storia intima -è la motivazione diffusa sui social dall’organizzazione-. Gli spettatori lo hanno apprezzato e lo hanno valutato come il loro film preferito e hanno avuto commenti positivi sulla performance degli attori e sulla trama». 

 

Tra i film in lizza, titoli come “L’Arminuta” di Giuseppe Bonito, “Settembre” di Giulia Louise Steigerwalt e “Una femmina” di Francesco Costabile, che hanno visto il pubblico del festival impegnato in una serie di proiezioni partita lo scorso 28 ottobre.

La Porcaroli in una scena de “L’ombra del giorno”

 

Per “L’ombra del giorno” si tratta di un fregio che dona ulteriore lustro al bel lavoro portato sul grande schermo da Piccioni dopo un parto “travagliato”. Il lungometraggio doveva infatti essere originariamente girato in Lazio, poi una serie di vicissitudini, ma soprattutto la volontà dello stesso regista e di Scamarcio, hanno fatto sì che la location principale divenisse il Caffè Meletti e gli stupendi scorci del centro storico, a fare da corollario a una storia d’amore ambientata nel periodo buio che precede l’ingresso dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale. Poi le riprese, partite nel marzo del 2021, quando zone rosse e Covid crearono non poche difficoltà logistiche al set.

 

Alla fine, però, è nata un’opera a cui tutti gli ascolani sono molto legati, sensibile, discreta, non banale, che attraverso una macchina da presa particolarmente ispirata esalta cast e ambienti in maniera unica, fornendo uno spaccato drammatico della nostra storia e instillando riflessioni profonde nel cuore dello spettatore.

 

“L’ombra del giorno”, uscito nel febbraio del 2021 e presentato proprio ad Ascoli in due prime speciali, durante l’ultima edizione dei Nastri d’argento aveva ricevuto tre nomination per Benedetta Porcaroli (migliore attrice), Lino Musella (miglior attore non protagonista) e Isabella Angelini (migliore scenografia).


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