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A Luca Innocenzi il quinto “tricolore” delle Giostre

IL RECORDMAN della Quintana di Ascoli fa l’en plein assicurandosi anche l'edizione 2022 del Premio “Miglior cavaliere d’Italia”. Alle sue spalle, separati da un niente, Massimo Gubbini e Lorenzo Melosso. Cerimonia a Faenza
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Luca Innocenzi, Lorenzo Melosso, Massimo Gubbini

 

di Andrea Ferretti

 

Come era facilmente prevedibile, a formare il podio dell’edizione 2022 del Premio “Miglior cavaliere d’Italia” saranno tre big delle Giostre cavalleresche, compresa ovviamente la Quintana di Ascoli. Secondo l’ordine alfabetico sono Massimo Gubbini, Luca Innocenzi e Lorenzo Melosso. Ma dai risultati ottenuti nel corso dell’anno è scontata l’ennesima vittoria di Luca Innocenzi, 40enne di Foligno e recordman di vittorie ad Ascoli con il Sestiere di Porta Solestà.

 

Sul secondo gradino del podio Massimo Gubbini, 39 anni, anche lui di Foligno, ad Ascoli autore di diversi record con Porta Tufilla. Separati da un niente, sul terzo gradino il 21enne ascolano Lorenzo Melosso che al Campo dei Giochi difende i colori di Porta Romana.

 

Roberto Parnetti e Benedetta Diamanti coordinatrice Palio Niballo Faenza

Il Galà, ideato e decollato nel 2017 grazie all’esperto di Giostre, Palii e Quintane Roberto Parnetti di Arezzo, quest’anno approda a Faenza dove la cerimonia è in programma oggi sabato 19 novembre (ore 17 al Teatro Masini), in collaborazione con quell’Amministrazione comunale e il locale Palio del Niballo i cui vertici saranno presenti così come quelli dei cinque Rioni: Rosso, Verde, Giallo, Nero, Borgo Durbecco. Le gare che hanno assegnato i punti per la classifica finale sono state ben 59 di cui 44 cosiddette “storiche” (cavalieri con i costumi di Sestieri, Terzieri, Quartieri, Rioni, Contrade) e 15 “non storiche” (i cavalieri partecipano a titolo personale). I fantini inseriti nella griglia sono ben 85: 64 a contendersi il titolo di “miglior cavaliere”, 10 quello di “miglior under 18” e 11 quello di “migliore amazzone”. Chi vince si porta a casa il trofeo, ma anche una pergamena d’autore firmata quest’anno da Salvatore Ferrante, in arte Soterus.

 

Per quanto riguarda le Giostre storiche, quest’anno Innocenzi ne ha vinte cinque: Monterubbiano, Ascoli (edizione agosto), Faenza, Sulmona e San Gemini. Tre ciascuno Gubbini e Melosso. Gubbini ad Ascoli (luglio), Servigliano e Foligno (settembre); Melosso a Foligno (giugno), Valfabbrica e San Ginesio. Per la stesura della classifica vengono presi in esame diversi parametri che non sono solo quelli del numero di vittorie.

 

Gubbini

Oltre a Innocenzi, Gubbini e Melosso saranno premiati, sempre in ordine alfabetico: Chiara Bartoletti di Pistoia, Cesare Bonanni di Narni (Terni), Elia Cicerchia di Arezzo, Alessandro Coppini di Pistoia, Vittorio Guidolin di Monselice (Padova), Azzurra Pani di Pistoia, Mattia Privitera di Pistoia, Gianmaria Scortecci di Arezzo, Ilaria Signorini di Pistoia, Andrea Vernaccini di Arezzo, la Scuderia del Quartiere di Porta Santo Spirito di Arezzo. Tra le varie categorie, infatti, ci sono anche quelle del miglior giovane under 18, della migliore amazzone, del binomio cavallo-cavaliere più vincente, del proprietario del cavallo più vincente.

 

Melosso

Il Premio è giunto alla quinta edizione. Lo scorso anno venne assegnato tenendo conto anche delle pochissime Giostre disputate nel 2020 quando per il covid si fermarono quasi tutte, compresa la Quintana di Ascoli. La classifica, dunque, contemplava sia il 2020 che il 2021 e la cerimonia finale si svolse a Narni. Vinse Luca Innocenzi, come del resto aveva fatto anche nel 2017 quando il Premio venne ospitato ad Ascoli, nel 2018 a Foligno e nel 2019 a Sulmona.


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