di Salvatore Mastropietro
Si è conclusa oggi la settimana di lavoro in casa Ascoli. Oggi, sabato, lo staff tecnico ha predisposto una seduta pomeridiana con i bianconeri che hanno disputato una partita a ranghi contrapposti. Mister Cristian Bucchi ha poi concesso due giorni di riposo a tutto il gruppo. La preparazione riprenderà martedì alle ore 11 al “Picchio Village” nella settimana che condurrà al match di campionato col Sudtirol, in programma al “Druso” di Bolzano domenica 27 novembre alle ore 15.
Mentre la massima serie si ferma fino ad inizio gennaio, il torneo cadetto è pronto a prendersi la scena. Dal match contro il Sudtirol a fine anno, il Picchio dovrà affrontare sei impegni. Il direttore sportivo Marco Valentini ha definito il prossimo mese «un mini-campionato», in cui l’Ascoli dovrà cercare di proseguire quel percorso di crescita iniziato nella prima parte di stagione.
In concomitanza, le attenzioni del panorama calcistico saranno rivolte ai Mondiali in Qatar, che inizieranno ufficialmente domani. Nella massima competizione globale ci sarà anche un pizzico di bianconero. O meglio, di ex bianconero. Nel roster delle 32 selezioni al via, infatti, figura anche Abdelhamid Sabiri, convocato dalla Nazionale del Marocco dopo le buone prestazioni degli ultimi mesi con la maglia della Sampdoria. L’ex Paderborn ha vissuto un anno e mezzo sotto le Cento Torri ed è riuscito grazie all’esperienza con il Picchio a rilanciarsi verso palcoscenici più prestigiosi. Il bottino parla di 43 presenze, 11 reti e 4 assist.
Proprio di Sabiri ha parlato ieri il capitano dell’Ascoli Federico Dionisi, intervistato nell’ambito della trasmissione DAZN Talks in onda sull’omonima piattaforma streaming. «In questi due anni il giocatore che mi ha impressionato di più per qualità e potenziale è sicuramente Sabiri, abbiamo avuto tanti calciatori bravi», ha dichiarato.
Il numero 9 ha anche parlato del momento attuale della squadra e del suo rendimento personale: «In questo gruppo c’è un bel clima che ci permette di lavorare al meglio. Io e il rapporto con il gol? Non sono un bomber da venti reti a stagione, ma la continuità di rendimento mi ha permesso di aver raggiunto traguardi importanti. Nasce tutto dalla voglia di essere importante per la squadra, questo ti porta ad essere concentrato quando arriva l’occasione giusta. Quest’anno ci siamo posti di fare bene partita dopo partita, ogni gara ha le proprie difficoltà essendo questo un campionato molto difficile. Dobbiamo migliorarci giorno dopo giorno».
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