Non è da tutti restare colpiti dalla bellezza e dall’utilità di un’iniziativa, nata con lo scopo di alleviare la sofferenza, al punto di volerla “sponsorizzare” rinunciando ai regali di compleanno. Ancor più commovente è quando l’idea viene ad un ragazzo di 23 anni che potrebbe pensare a tutt’altro.
Invece Simone Panichi, ascolano, ha spiazzato amici e parenti con un messaggio inviato qualche giorno prima del suo compleanno: «Siccome sono un ragazzo molto fortunato che non ha bisogno di niente, vorrei condividere con tutti voi un’idea che mi è venuta in mente e che possa far stare meglio molti bambini. Come avrete potuto intuire, il regalo non è destinato a me ma ad una organizzazione a cui tengo particolarmente: “Un battito di Ali” onlus, un’organizzazione laica e indipendente riconosciuta dalla legge, il cui reparto è situato nel blocco cardiovascolare, al quinto piano dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Ancona. Lo scopo della Fondazione – spiega con precisione e trasparenza il ragazzo – è promuovere e sostenere progetti ed iniziative della Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita
Ho pensato quindi, di rivolgermi a tutti voi per invitarvi a contribuire ad una donazione che sarà totalmente destinata direttamente a tutti i pazienti del reparto ma che, indirettamente, è destinata a me e mi renderebbe la persona più felice del mondo».
Ma a restare colpiti sono stati proprio gli operatori sanitari della Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica dell’ospedale Torrette di Ancona e i volontari dell’associazione a cui è andata l’offerta.
“Un Battito d’Ali”, in accordo con il primario del reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita Marco Pozzi, lavora per dare sollievo ai piccoli cardiopatici costretti spesso ad affrontare dei lunghi periodi di ricovero e interventi delicati.
«Guardate con chi festeggia il nostro dottor Pupozzi – si legge sulla pagina Facebook del “Comitato Genitori Bambini Cardiopatici di Torrette”- . Con Simone un ragazzo fantastico che in occasione del suo compleanno ha deciso di effettuare una raccolta fondi a sostegno del progetto “La Cartella Giocosa” e pronto soccorso Psicologico.
Grazie Simone per sostenere i progetti a favore dei piccolo ricoverati in Cardiochirurgia pediatrica di Ancona e grazie a tutti i tuoi amici e familiari che hanno contribuito».
m.n.g.
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