di Andrea Ferretti
L’Ascoli torna con un punto da Bolzano. Un pareggio giusto al termine di novantotto minuti in cui la squadra di Bisoli ha creato di più, anche in termini di occasioni. Per il Picchio c’è rammarico per aver gettato due volte il vantaggio alle ortiche. In caso di vittoria la classifica avrebbe visto la squadra di Bucchi agganciare il quinto posto a quota 22. Invece la graduatoria non cambia: Ascoli a 20 punti, sempre in nona posizione.
LE PREMESSE – Sono 580 i tifosi bianconeri presenti a Bolzano per la prima assoluta dell’Ascoli allo stadio “Druso” contro la matricola rivelazione Sudtirol. In panchina non c’è Bucchi squalificato e nemmeno il vice Savini influenzato: al loro posto il collaboratore tecnico Giampieretti. Nel 3-5-2 le novità, rispetto all’ultima sconfitta interna col Frosinone prima della sosta, sono la scelta di Ciciretti come interno di centrocampo, i due esterni Adjapong e Giordano dal primo minuto, Lungoyi accanto a Dionisi in prima linea. Come in tutti gli stadi, si gioca con il pallone rosso per la “Giornata contro la violenza sulle donne”.
IL PRIMO TEMPO – Pronti via e, dopo 54 secondi, Ascoli in vantaggio. Lungoyi allarga per Adjapong che centra in area dove Dionisi, spalle alla porta appoggia a Ciciretti che fa partire un missile di sinistro che piega le mani a Poluzzi. Il Sudtirol accusa il colpo e al 10′ l’Ascoli va vicino al raddoppio con un colpo di testa di Quaranta, sugli sviluppi di un angolo, alto di poco. Al 15′ la reazione della squadra di Bisoli si materializza con il sinistro di Tait (300 presenze con gli altoatesini) e la respinta di Guarna coi piedi. L’Ascoli cerca di addormentare la gara, ma il Sudtirol non ci sta. Al 29′ l’ex Juve Nicolussi Caviglia sfiora il palo con un destro da fuori. L’Ascoli non fa però lo spettatore: il sinistro di Ciciretti è caldo e al 32′, su calcio piazzato da venti metri, costringe il portiere a salvarsi in angolo. Al 37′ Sudtirol vicinissimo al pari con un colpo di testa ravvicinato di Odogwu che prende il tempo a Botteghin: brividi. Si va al riposo sullo 0-1. Tranne il gol l’Ascoli pochino, meglio il Sudtirol.
IL SECONDO TEMPO – Due novità al rientro dagli spogliatoi: Casiraghi per Carretta da una parte, Bellusci per l’ammonito Quaranta dall’altro. L’andazzo è quello del primo tempo, con il Sudtirol più concreto. Al 6′ Tait ci riprova dalla distanza, ancora fuori di poco. Al 10′ rigore per il Sudtirol per un mani di Ciciretti, in barriera, sulla punizione dal limite di Casiraghi. Proteste, accenno di rissa, tre cartellini gialli e penalty trasformato dallo stesso attaccante. La reazione dell’Ascoli è immediata: affondo di Caligara, centro per Lungoyi, il portiere è ben piazzato e intercetta. Doppio cambio dell’Ascoli al 17′: Buchel per Ciciretti e Mendes per Lungoyi. Tatticamente non cambia nulla: Buchel in cabina di regia e Eramo interno, Mendes accanto a Dionisi. I cambi portano bene perchè al 20′ l’Ascoli si riporta avanti. Caligara parte da centrocampo, la sua falcata lascia sul posto due avversari, poi dal limite spara un destro – non è il suo piede – che, deviato, non lascia scampo a Poluzzi. Subito dopo rosso verso la panchina, destinatario il preparatore atletico Iuri Bartoli. Al 26′ scocca l’ora di Bidaoui e Salvi che rilevano Dionisi e Adjapong. Al 29′ Odogwu sfiora il gol scheggiando il palo di testa dopo aver rubato, ancora una volta, il tempo a Botteghin, raramente in difficoltà come oggi: super brivido. Bisoli tenta il tutto per tutto e passa al 4-2-4. I frutti arrivano al 39′ di nuovo sugli sviluppi di un calcio piazzato: centro di Casiraghi, la palla respinta dalla difesa finisce a Rover che pesca l’angolino. Odogwu sembra in fuorigioco, ma per due centimetri lo tiene in gioco Botteghin. La valutazione del Var è lunghissima e alla fine la rete è convalidata. Dopo sei minuti di recupero, e un inguardabile calcio piazzato di Caligara tipo rugby, arriva il triplice fischio. Meglio così, anche perchè la gara stava incattivendosi.
SUDTIROL (4-2-3-1): Poluzzi; Curto (36’st Pompetti), Zaro, Masiello, Berra (21’pt Davi); Tait (26’st Marconi), Nicolussi Caviglia; Carretta (1’st Casiraghi), Mazzocchi (19’st De Col), Rover; Odogwu. A disposizione: Iacobucci, D’Orazio, Vinetot, Schiavone, Crociata, Siega, Capone. Allenatore: Bisoli
ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta (1’st Bellusci); Adjapong (26’st Salvi), Ciciretti (17’st Buchel), Eramo, Caligara, Giordano; Dionisi (26’st Bidaoui), Lungoyi (17’st Mendes). A disposizione: Baumann, Bolletta, Tavcar, Falzerano, Giovane, Fontana. Allenatore: Bucchi (in panchina Giampieretti)
Arbitro: Prontera di Bologna (assistenti Peretti di Verona e Garzelli di Livorno, quarto ufficiale Santoro di Messina, Var Chiffi di Padova, Avar Ayroldi di Molfetta)
Reti: 1’pt Ciciretti (A), 2’st Casiraghi (S) su rigore, 20’st Caligara (A), 39’st Rover (S)
Note: spettatori 4.638. Espulso 21’st preparatore atletico Bartoli (Ascoli). Ammoniti: Quaranta (A), Zaro (S), Eramo (A), Mazzocchi (S), Salvi (A), Pompetti (S) per gioco falloso, Ciciretti (A) per fallo di mano, Adjapong (A) e Cuto (S) per reciproche scorrettezze, Dionisi (A) per proteste. Recupero 2’+ 6′
600 TIFOSI BIANCONERI SUGLI SPALTI
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