di Benedetto Marinangeli
(foto Sambenedettese Calcio)
Meglio di così il nuovo corso rossoblù di Sante Alfonsi non poteva iniziare. Due vittorie consecutive con Termoli e Fano che rilanciano le quotazioni della Samb verso posizioni migliori di classifica anche se la zona retrocessioni, i play out sono sempre a due lunghezze. Il Pineto è lontano dieci punti e per ora non sembra accusare passaggi a vuoto, ma i rossoblù sembrano avere intrapreso la strada giusta.
E’ stato semplice per Alfonsi riprendere in mano la Samb. Con la sua pacatezza e con le sue idee tattiche è riuscito, insieme a Stefano Visi che è tornato ad occuparsi anche della prima squadra, a ridare serenità e morale ad una formazione che sotto la gestione Prosperi sembrava essere diventata un’armata Brancaleone. E poi sotto il profilo tecnico-tattico, Alfonsi è stato abile a rimettere le pedine giuste al posto giusto. Ed il gioco è fatto.
Alla Samb, poi, è tornata a sorridere anche un po’ di fortuna e questo nel calcio non guasta mai. Certo, la rimonta è ardua, difficile, ricca di imprevisti e non sempre può riuscire un’impresa come quella dello scorso anno, quando dagli ultimi posti in classifica la Samb conquistò i playoff per poi vincerli. Il Pineto viaggia a vele spiegate ma non è la Recanatese dello scorso anno che già era solitaria in testa alla classifica con numerosi punti di vantaggio sulle inseguitrici.
Oggi tra la prima e la quarta in classifica, il Porto d’Ascoli ci sono solo sette lunghezze di differenza. Un gap recuperabile visto anche il grande equilibrio che regna nel girone F. E quindi tutto è ancora possibile. Senza dimenticare che da giovedì prossimo 1 dicembre riapriranno le liste di trasferimento con la Samb che sarà protagonista. Necessari innesti sugli esterni difensivi soprattutto under in attesa del pieno recupero di Alboni.
Innanzitutto il club rossoblù dovrà prima cedere gli elementi che non rientrano più nei piani tecnici e le ultime formazioni messe in campo da Alfonsi fanno presagire cessioni di rilievo anche di elementi che con Prosperi erano in pianta stabile nell’undici titolare.
Fondamentale, poi, è stato il recupero fisico ma soprattutto psicologico di Federico Angiulli nella precedente gestione messo ai margini della prima squadra. Il capitano rossoblù sta tornando su livelli di rendimento importanti. «A Fano – dice – siamo stati bravi e gagliardi a rimontare la rete dei granata e nel finale a vincere un match estremamente insidioso. Il gol di Vita ci ha ripagato delle sofferenze patite nei novanta minuti. Un successo che vi va vedere il futuro con maggiore ottimismo. Non abbiamo fatto nulla anche perché la vetta è molto lontana e non ci pensiamo. Dobbiamo solo badare a fare più punti possibili ogni domenica e poi vediamo dove possiamo arrivare. Con Prosperi – aggiunge il capitano rossoblù – eravamo una squadra impaurita che non pressava. Appena è arrivato Alfonsi siamo tornati al modulo di inizio stagione ed abbiamo preso la via del coraggio. Prima c’era un clima teso – conclude Angiulli -ma oggi ci stiamo esprimendo meglio e sono arrivate queste due vittorie che ci danno tanto morale».
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