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Walter Scipioni, il tifoso dell’Ascoli caduto allo stadio: «Il recupero sarà lungo, ma ora sono tornato alla base»

IL 50ENNE di Porto San Giorgio è stato ricoverato a Bolzano dopo il volo dalla balaustra al termine della partita con il Sudtirol a Bolzano: «Grazie all'Ascoli e a tutti gli ascolani per la vicinanza, anche a mio figlio. Dovrò seguire il programma di recupero che sarà lungo e perché durante la giornata non debbo mai rimanere solo»
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«Approfitto di Facebook dopo il silenzio forzato di questi giorni per aggiornarvi sulle mie condizioni fisiche attuali dopo la rovinosa caduta allo stadio Druso di Bolzano a fine partita».
A scrivere sul suo profilo Facebook è Walter Scipioni, il 50enne di Porto San Giorgio che domenica scorsa 27 novembre è caduto dalla balaustra del settore ospiti della tribuna al termine della partita tra l’Ascoli, la sua squadra del cuore, e il Sudtirol.
«In primis volevo far presente che la caduta è stata accidentale – prosegue – non dovuta a comportamenti facinorosi da parte mia. Era un momento di festa per un pareggio nato da una bellissima partita giocata a viso aperto tra due ottime squadre. I giocatori – sono venuti sotto il nostro settore e, come altre volte, ci hanno lanciato le loro maglie e mentre ero sporto ho ricevuto un’involontaria spinta che mi ha fatto planare nel terreno di gioco. Da lì è partita la macchina dei soccorsi, tutti hanno dato il loro apporto, da mio figlio ai miei amici Mirco e Luca, dagli steward ai giocatori ai sanitari.
È andata bene – continua – e molto lo devo a tutto lo staff dell’ospedale di Bolzano, struttura di eccellenza nella quale sono stato preso in consegna e monitorato in maniera esemplare. Sono stato raggiunto dalla mia super moglie lunedì, e con lei ieri sera sono rientrato alla base. Mi sono fermato a casa dei miei suoceri perché dovrò seguire il programma di recupero che sarà lungo e perché durante la giornata non debbo mai rimanere solo. Purtroppo, anche se circoscritti e piccoli, gli ematomi ne sono più di uno e questi comportano che io stia a riposo, che non faccia sport e sforzi vari.
Farò una risonanza alla spalla destra e una visita dall’otorino per l’orecchio sinistro poi verrò preso in cura da un bravissimo neurochirurgo di mia conoscenza con il quale seguirò un piano di recupero. Essendo credente, ringrazio Dio di poter essere qui oggi a scrivervi e soprattutto di aver potuto riabbracciare e risentire mia moglie, i miei figli e i miei affetti più cari.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti amici e conoscenti che con un messaggio, una telefonata, una videochiamata e un vocale mi sono stati vicini, ringrazio l’Ascoli Calcio, il patron Massimo Pulcinelli, il presidente Carlo Neri, il mister Cristian Bucchi, Peppe Bellusci e Federico Dionisi, i magazzinieri Gaetano Camaioni e Alessandro Giacobbi per l’affetto e la vicinanza a mio figlio nei primi momenti e a me nei giorni del ricovero. Un grazie speciale – conclude Scipioni – a tutti gli ascolani che mi sono stati vicino, un mare di affetto da far rimanere senza parole. Passerà tutto e speriamo velocemente. Vi voglio bene».

I tifosi bianconeri allo stadio di Bolzano


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